[ Chiesa Ortodossa di Ucraina ]
[ Chiesa Ortodossa di Lettonia ]
Chiese dipendenti a diverso grado di autonomia
Chiesa Ortodossa di Lituania del Patriarcato di Mosca
Arcivescovato delle parrocchie di tradizione russa dell'Europa Occidentale
Metropolia del Kazakhistan ( autonomia come da cap. 9bis dello Statuto)
Metropolia dell'Asia centrale ( autonomia come da cap. 9bis dello Statuto)
Chiesa Ortodossa di Bielorussia (Esarcato di Bielorussia) ( autonomia come da cap. 9 dello Statuto)
Chiesa Ortodossa di Moldavia (Metropolia di Kishinev e di tutta la Moldavia)(autonomia secondo il comma 16 del capitolo VIII dello Statuto)
Chiesa Ortodossa di Estonia del Patriarcato di Mosca (autonomia secondo il comma 16 del capitolo VIII dello Statuto)
Chiesa Ortodossa Russa fuori dalla Russia (autonomia secondo il comma 17 del capitolo VIII dello Statuto)
Chiese Autonome (come da capitolo VII dello Statuto) dipendenti dal Patriarcato
La Chiesa di Russia conta circa 160.000.000 di fedeli e cioè ha da sola più della metà dei fedeli di tutta la Chiesa Ortodossa. Il Patriarcato Ecumenico , che ritiene di avere il diritto esclusivo di proclamare l'autocefalia e l'autonomia di altre Chiese, recentemente ha proclamato l'autocefalia della Chiesa Ortodossa Ucraina e ciò ha portato Mosca a interrompere la comunione. Mosca rivendica tra l'altro il diritto di poter concedere l'autocefalia (Chiesa Ortodossa d'America) e l'autonomia (chiesa del Giappone e Chiesa di Cina) , autocefalie e autonomie che Costantinopoli di conseguenza non riconosce. Il territorio canonico copre ,secondo il punto di vista moscovita, tutta l'ex U.R.S.S.. Ciò non è condiviso da altre Chiese Ortodosse ed è all'origine di dispute e incomprensioni in particolare con il Patriarcato Ecumenico (vedi in particolare Chiesa di Estonia e Chiesa di Ucraina ) e con quello di Romania (relativamente alle giurisdizioni Ortodosse in Moldova e in Bucovina) e talora anche di scismi (in Ucraina).Il Patriarcato di Mosca ,pur essendo membro del Consiglio Mondiale delle Chiese , ha rapporti peraltro tumultuosi con altre Chiese e in particolare con la Chiesa Cattolica che viene accusata di proselitismo. Tali rapporti si sono anche esacerbati in seguito alla caduta dell'Unione Sovietica e la restaurazione di diritto della Chiesa Cattolica nelle ex Repubbliche Sovietiche (e in particolare della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina ) e conseguente creazione di una gerarchia cattolica anche in Russia. La lingua liturgica è classicamente lo Slavo ecclesiastico ma largamente utilizzate sono pure le lingue locali. La Chiesa mantiene il Calendario Giuliano.
I link sottoriportati si riferiscono a siti dove si possono trovare notizie relative all'argomento trattato. Alcuni di essi sono espressione della Chiesa Ortodossa Russa ma altri sono del tutto estranei ad Essa.
Patriarcato di Russia 1 , 2, 3
Primate , Governo della Chiesa e organizzazione territoriale
Il Patriarca di Mosca ha, dal 1589, il quinto posto in onore tra i Primati delle Chiese Ortodosse. Ovviamente tale posizione è di molto posteriore all'epoca dei concili Ecumenici e quindi è riconosciuta solo dalle Chiese Ortodosse.
Attuale Patriarca di Mosca e di tutta la Russia è S.S. Cirillo I. S.S. (al secolo Vladimir Mikhailovich Gundyayev) è nato a S. Pietroburgo nel 1946, viene ordinato sacerdote nel 1969 e consacrato Vescovo nel 1976. Diventa Patriarca nel 2009. Foto nel sito della Chiesa Russa. Cronotassi in cronologia. Il suo territorio canonico copre ,secondo il punto di vista moscovita, tutta l'ex U.R.S.S.. Ciò non è condiviso da altre Chiese Ortodosse ed è all'origine di dispute e incomprensioni e talora anche di scismi .
Come nelle altre Chiese Ortodosse l'autorità suprema è il S.Sinodo. Il Piccolo Sinodo o Sinodo Permanente è costituito , oltre che dal Patriarca , da altri 7 membri permanenti ex cathedra (i Metropoliti di Krutitsy e Kolomna, S.Pietroburgo, Kiev, Minsk, Kishinev,Astana , Asia centrale) , 2 ex officio (il Metropolita a capo del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa e il Metropolita a capo dell'Ufficio di amministrazione del Patriarcato) e 5 membri non permanenti .
L'organizzazione territoriale , come nelle altre Chiese liturgiche, si basa sulla diocesi (eparchia). Recentemente è stato ripristinato l'uso di raggruppare alcune diocesi in una Metropolia a capo del quale sta il Metropolita. Metropolita e Arcivescovo peraltro sono anche e frequentemente utilizzati come titolo personale. Il termine Esarcato , al contrario che nelle Chiese Ortodosse Greche , è utilizzato come sinonimo di Metropolia al di fuori del territorio canonico. Frequente è in tutte le Chiese Ortodosse la presenza di monasteri ma anche di parrocchie direttamente dipendenti dal Primate della Chiesa (Stauropegici). Il concetto di diocesi titolare non è ben strutturato come nella Chiesa Latina e praticamente non richiama mai un'antica diocesi mentre è analogo il concetto di vescovo titolare che solitamente è un vescovo ausiliare che nella Chiesa Russa è chiamato vescovo vicario il quale talora ha responsabilità su un'area territoriale all'interno della diocesi; esistono alcune importanti eccezioni a questa regola: il vescovo (difatti diocesano) per Mosca Regione ha sempre il titolo di Metropolita e porta sempre il titolo di Krutitsk (l'antica diocesi di Saraj) e dell'antica diocesi di Kolomna, il vescovo diocesano di Parigi che porta sempre il titolo di Korsun (l'antica diocesi di Chersoneso) e quello di Londra che porta il titolo di Sourozh (l'antica diocesi di Sughdea , anch'essa nell'antica Crimea), inoltre il vescovo anch'esso diocesano dellìArcidiocesi di tradizione russa in Europa occidentale porta il titolo di Dubna (che invece non è un'antica diocesi)
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Ultimo aggiornamento:ottobre 2002, maggio 2006, luglio 2007, febbraio 2012, marzo 2020, gennaio 2023