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Chiesa Ortodossa Ucraina (già del Patriarcato di Mosca)   

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Atlante

Introduzione

Nelle Chiese Ortodosse esistono diversi gradi di autonomia che possono venire concessi a una  Chiesa locale non autocefala. Quando però si parla di Chiesa Autonoma si intende un grado di autonomia praticamente sovrapponobile all'Autocefalia a parte il fatto che la nomina del Primate spetta  formalmente alla Chiesa Autocefala da cui la Chiesa Autonoma formalmente dipende (nella fattispecie il Patriarcato di Mosca) .  L'Autonomia è stata concessa  dal S.Sinodo del Patriarcato di Russia . Il capitolo 8° dello Statuto del Patriarcato di Russia si occupa delle "Chiese autogovernantesi" del Patriarcato di Mosca: la Chiesa Ucraina è l'unica tra queste  Chiese cui viene riconosciuto "ampio diritto di autonomia".

Dopo la caduta del regime sovietico e l'acquisizione dell'indipendenza dell'Ucraina la Chiesa Ortodossa in Ucraina è andata incontro a uno degli scismi più laceranti che abbiano afflitto la Chiesa Ortodossa che si è spaccata nella Chiesa Ortodossa Autonoma del Patriarcato di Mosca, la Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina e la Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina-Patriarcato di Kiev. Queste ultime due  a fine 2018 si sono unite nella Chiesa Ortodossa d'Ucraina . Il  Patriarcato Ecumenico nel 2018 ha concesso l'autocefalia alla Chiesa Ortodossa d'Ucraina  e  non riconosce  l'autonomia concessa da altre Chiese Autocefale in considerazione del canone 28 del Concilio di Calcedonia del 451 che dà a Costantinopoli la giurisdizione sugli Ortodossi nei "paesi barbari". L'interpretazione di tale canone non è però sempre facile e Mosca ritiene (mi pare) che tale canone possa applicarsi praticamente solo nei confronti dell'attività missionaria e non nei riguardi degli Ortodossi in Diaspora nè tanto meno nei Paesi del territorio canonico di una Chiesa Autocefala (e Mosca ritiene che il proprio territorio canonico ricopra tutta l'ex Unione Sovietica) .  A seguito dell'autocefalia della Chiesa d'Ucraina è venuta meno la comunione tra Mosca e Costantinopoli.. Nei rapporti ecumenici la posizione della Chiesa Ortodossa Autonoma Ucraina è sovrapponibile a quella di Mosca.

Dal 2022 , a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina e della posizione del  Patriarca di Mosca che sostiene la politica di Putin, la Chiesa Ucraina del Patriarcato si è dichiarata indipendente (ma non autocefala) da essa pur continuando a non commemorare (oltre al Patriarca di Mosca) il Patriarca di Constantinopoli e di Alessandria e gli Arcivescovi di Grecia e di Cipro. La Chiesa non riconosce l'annessione da parte del Patriarcato di Mosca delle proprie diocesi in Crimea.

Non è facile capire a quanto assommano i fedeli della Chiesa ; grossolanamente sembra verisimile che circa la metà della popolazione aderisca alla Chiesa autocefala e circa un quarto (quindi intorno a 10 milioni ) alla Chiesa in comunione con Mosca .

La lingua liturgica è   l'Ucraino e lo Slavo ecclesiastico .

Link

I link sottoriportati  si riferiscono a siti dove si possono trovare notizie  relative all'argomento trattato. Alcuni di essi  sono espressione della Chiesa qui trattata ma altri sono del tutto estranei  ad Essa.

Chiesa Ortodossa Autonoma Ucraina 1, 2

Ukrainian Greek Catholic Church 

Primate

L'attuale Primate è S.Em. il Metropolita di Kiev e di tutta l'Ucraina Onofrio (Berezovsky). S.Em. è nato 1944, è stato ordinato sacerdote nel 1972 e consacrato vescovo nel 1990. Il Metropolita è membro permanente del S.Sinodo Russo.

Foto nel sito della Chiesa

Cronotassi in cronologia
 

Cronologia

Cronologia della Chiesa Slava Orientale

Cronologia della Chiesa Ucraina

Cronologia della Chiesa Ortodossa in Ucraina

Cronologia della Chiesa Ortodossa Autonoma Ucraina

Filarete II (1990– 92 Metropolita di Kiev e tutta l’Ucraina)

1989 Crollo del regime sovietico .Di nuovo nasce l'idea di una Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina. La Chiesa Ortodossa in  Ucraina si spacca tra i fedeli a Mosca e i sostenitori dell'autocefalia.

1990 Il sacerdote  Volodymyr Yarema e il vescovo Ivan Bondarchuk    unilateralmente restaurano la Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina. Nessuna Chiesa Ortodossa Autocefala Locale riconosce tale atto. Mosca riconosce un certo grado di  autonomia  ai suoi fedeli in Ucraina prima con lo status di esarcato  poi di Chiesa Autonoma .

1991 Il Presidente dell'Ucraina  Leonid Kuchma auspica la creazione  di una Chiesa Ortodossa Ucraina  unita.

Vladimiro II (1992 -2014)

1992 Il Metropolita di Kiev Filarete in contrasto con Mosca viene da questi deposto e sostituito da Volodomyr Sabodan. Filarete congiunge gli Ucraini a lui fedeli con il vescovo Antonio  della Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina , all'insaputa di Mstislav (capo della Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina ) . Ciò esita in un ulteriore scisma.

2000 Il Metropolita Costantino (Capo della Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina degli U.S.A. e Diaspora, e commemorato  nella liturgia della Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina) indice una riunione della Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina cui  partecipano anche delegati delle Chiese Ucraine in U.S.A. e in Canada , un osservatore della  Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina-Patriarcato di Kiev, un osservatore della Chiesa Ortodossa Autonoma Ucraina.

2001 La Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina e la Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina-Patriarcato di Kiev iniziano un dialogo che ha lo scopo di pervenire all'unità. Tale dialogo  si avvale degli auspici del Metropolita Costantino (Chiesa Ortodossa Ucraina d'America e Diaspora sotto l'omophorion del Patriarcato Ecumenico) , del Patriarcato Ecumenico,del governo Ucraino. Non vi partecipa la Chiesa Ucraina Autonoma. Visita di Giovanni Paolo II in Ucraina; Il Metropolita di Kiev della Chiesa Ortodossa Ucraina Autonoma non incontra il Papa. 

Onofrio (2014-)

2018 Il Patriarcato Ecumenico decide l'autocefalia della Chiesa Ucraina, UAOC e UAOC-KP  (e 2 vescovi della UAC-Patriarcato di Mosca si riuniscono in un un Consiglio dell'Unificazione che  porta alla costituzione della Chiesa Ortodossa d'Ucraina . Lo scisma con Mosca persiste (la UAC del Patriarcato di Mosca continua a sussistere) e si inaspriscono i rapporti tra Mosca e  Costantinopoli fino allo scisma.

2022 Invasione russa dell'Ucraina. Il Patriarca di Mosca sostiene la politica di Putin; reazioni negative nelle altre Chiese ortodosse ma anche all'interno; la Chiesa Ucraina del Patriarato si dichiara indipendente da esso, lo stesso succede nella Chiesa di Lettonia. Il Patriarcato pone sotto la sua diretta dipendenza (senza riconoscimento della Chiesa Ucraina-Patriarcato di Mosca) le diocesi in Crimea e li struttura in una Metropolia di Crimea e la diocesi di Rovenkj (nella regione di Luhansk) .

2023 Il Patriarcato pone sotto la sua diretta dipendenza (senza riconoscimento della Chiesa Ucraina-Patriarcato di Mosca) la diocesi di Berdyansk (nella regione di Zaporozje e crea (staccandola da Kherson la diocesi di Skadovsk. Vengono creati 2 nuovi vescovi senza il previo assenso di Mosca.

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Ultimo aggiornamento:dicembre 2002, maggio 2006, luglio 2007, febbraio 2016, gennaio 2023, gennaio 2024