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Cronologia della Chiesa di Russia (Patriarcato di Mosca e di tutta la Russia)

Cronologia della Chiesa Slava Orientale

Cronologia della Chiesa Russa e cronotassi dei Metropoliti e dei  Patriarchi di Mosca  e tutta la Russia, Metropoliti di S.Pietroburgo (nel periodo sinodale).

 

Teodosio (1462-67)

1448 Senza il beneplacito di Costantinopoli ,che aveva aderito all’unione con Roma, e sebbene Isidoro sia ancora in vita in Italia, viene creato Metropolita di Kiev (con sede a Mosca) Giona (1448-71). Difatti la Chiesa Russa diventa così autocefala. I suoi successori abbandonano il titolo di Kiev e cominciano a usare quello di Metropolita di Mosca e tutta la Russia.

1458 Isidoro abdica da Metropolita di Kiev . Papa Pio II conferma la sede metropolitana di Kiev a capo della quale pone il bulgaro Gregorio II. Ciò in accordo con il Patriarca di Costantinopoli (l'Unione di Firenze è in qualche modo formalmente ancora in vigore) dando luogo di fatto alla divisione della Metropolia di Kiev  in Kiev e Mosca.

1462 Il nuovo Metropolita  di Mosca, Teodosio, cessa di usare il titolo di Kiev  riconoscendo così di fatto la divisione della metropolia di Kiev . Ivan III il Grande si proclama Zar. Nasce nello Stato come nella Chiesa Russa il mito di Mosca terza Roma.

Filippo I (1467-72)

Geronzio (1472-91)

1480 La Russia si sottrae anche formalmente alla sovranità dell'Orda d'Oro.

Zosimo (1491-96)

Simone (1495-1510)

Barlaam (1511-21)

Daniele (1522-39)

Joasaf (1539-42)

Macario (1542-63)

1551 Il Sinodo di Stoglav conferma la posizione per così dire terzo-romana di Mosca ,ammette  possibili che errori nelle traduzioni dei libri sacri dal greco allo slavo si possano essere verificati, conferma le tradizioni liturgiche russe. Comincia  tuttavia un continuo tentativo di correzione delle traduzioni ad opera dei cosidetti Zeloti della Pietà di cui un frutto amaro sarà lo scisma dei vetero-credenti.

Germano (1564-65)

Filippo II (1565-68)

Cirillo (1568-72)

Antonio (1572-81)

1581 Inizia la colonizzazione russa della Siberia.

Dionisio (1582-87)

Giobbe (1589-1605)

1589 Costantinopoli riconosce l'autocefalia ed eleva la metropolia a Patriarcato.

Ermongene (1606-12)

1613 Ascesa dei Romanov sul trono di Mosca.

Filarete (1619-33)

1620 Creazione della diocesi di  Tobolsk in  Siberia .

Joasaf I (1633-41)

Giuseppe (1642-53)

Nicon (1653-67)

1654 Riforme filo-greche del Patriarca Nicon cui segue lo scisma dei Vetero-Credenti. Trattato di Pereyaslav: l'Ucraina meridionale,al comando dell'Etmano Bohdan Khmelnytskyj ,passa in mano alla Russia.

1667 Un Sinodo conferma le riforme di Nikon (nonostante Costantinopoli abbia fatto presente che gli antichi errori di traduzione non hanno intaccato la bontà della Fede) , revoca i tratti tolleranti del Sinodo di Stoglav, scomunica i Vetero-Credenti nei confronti dei quali inizia una feroce persecuzione.  Kiev e l'Ucraina orientale  passano ai Russi.

Joasaf II (1667-72)

Pitrim (1672-73)

Joachim (1674-90)

1686 Il Patriarcato di Mosca pone sotto la sua giurisdizione il metropolita di Kiev senza l'assenso di Costantinopoli un cui decreto ne salvaguarda l'autonomia pur accettando la giurisdizione di Mosca su Kiev.

Adriano I (1690 – 1700)

Stefano di Ryazan (Locum Tenens 1700 – 21)

1721-1917 Governo del Santo Sinodo

Tra il 1721 e il 1917 il Patriarcato viene abolito  da Pietro il Grande che lo rimpiazza con un  governo sinodale dove una particolare autorevolezza (membri permanenti) assumono i Metropoliti di Mosca ,di Kiev  (cronotassi in Chiesa Ucraina) e di S.Pietroburgo.

Giuseppe (Metropolitan di Mosca e Vladimir 1742 - 45)

Nicodim (1742 - 45)

Platone I (1745 - 54 dal 1748 M. di Mosca e Sevsk)

Teodosio (1745 - 50)

Ilarione di Krutitsy (Locum Tenens 1754 - 67, dal 1764 il titolo è di Mosca e Kaluga)

Silvestro (1750 - 61)

Timoteo (1757 - 67)

Beniamino (1761 - 62)

Ambrogio (1768 - 71)

Gabriele I (1762 - 70)

Samuele di Krutitsy (Locum Tenens 1771 - 75)

Gabriele II(1770 - 99)

Platone II (1775 - 1811 dal 1799 il titolo è di Mosca e Kolomna)

Ambrogio (1799 - 1818)

1796 Primo  vescovo russo in Alaska.

1805 Alla morte del Metropolita Teodor Rostocky la Russia sopprime la Metropolia greco-cattolica di Kiev e completa l'inglobamento dei greco-cattolici ritrovatisi nell'Impero Russo dopo le spartizioni della Polonia.

Agostino (1811 - 19)

Serafim (1819 - 21)

Michele (1818 - 21)

Filarete (1821 -67)

Serafim (1821 - 43)

Antonio (1843 - 48)

Nicanore ( 1848 - 56)

Gregorio (1856 - 60)

1839 La Chiesa Greco-Cattolica Ucraina viene ,anche formalmente, soppressa nell'Ucraina Russa.

Innocenzo (1868 - 79)

Macario I (1879 - 82)

Joannicio (1882 - 91)

Isidoro (1860 - 92)

Leonzio (1891 - 93)

Sergio (1893 - 98)

Palladio (1892 - 98)

Vladimiro (1898 - 1912)

Antonio (1899 - 1912)

Macario II (1912 - 17)

Vladimiro (1912 - 15)

Pitirim (1915 - 17)

Tikhon (1917; 1917-25 Patriarca)

1917 Viene restaurato il Patriarcato. Quasi contemporaneamente scoppia la rivoluzione sovietica e la persecuzione nei confronti di tutte le Chiese. Rovesciamento dello zar .La Chiesa entra in uno stato di confusione in cui spesso vengono persi i rapporti tra la gerarchia e i fedeli, tra la Chiesa in Russia e all'estero e con le altre Chiese. Solo un centinaio di chiese restano aperte.

1918 Il Patriarca Thicon lancia l'anatema nei confronti del governo sovietico e pubblica una direttiva in cui esorta gli Ortodossi Russi ad agire in modo da preservare la Chiesa.

1919 In  base alla direttiva del Patriarca   alcuni vescovi, riuniti in un  Sinodo a Stavropol, nella Russia sud-orientale (non ancora in mano sovietica) danno origine  alla  “ Amministrazione provvisoria suprema della Chiesa” con a capo  l’Arcivescovo di  Don e Novocherkassk Mitrofane (in seguito sostituito dal Metropolita di Kiev Antonio Khrapovitskiy)  gettando le basi per la creazione della Chiesa Ortodossa Russa fuori dalla Russia (R.O.C.O.R.). Costantinopoli concede l'Autocefalia alla Chiesa Ortodossa di Lituania. I Sovietici confiscano i beni ecclesiastici.

1920 Nasce la R.O.C.O.R.. La Chiesa d'Estonia dichiara la propria autonomia che viene presto riconosciuta da Mosca. Autonomia per la Chiesa Ortodossa di Lettonia.

1922 Inizia un terribile periodo di persecuzione antireligiosa. Il regime sovietico arresta il Patriarca Tichon e sponsorizza la nascita della cosidetta "Chiesa Vivente" in concorrenza alla legittima Chiesa Ortodossa.   Cominciano a farsi strada anche altre organizzazioni alternative alla Chiesa patriarcale come la Chiesa Apostolica Antica, la Chiesa del Rinnovamento, la Chiesa libera degli operai che però hanno meno successo. Il Patriarca Thicon condanna la R.O.C.O.R. a causa delle sue vedute monarchiche, condanna la Chiesa Vivente e le altre organizzazioni alternative.

1923 La Chiesa di Finlandia, la Chiesa d'Estonia e la Chiesa  di Lettonia si pongono sotto l'omophorion di Costantinopoli che le dichiara Autonome. Si dichiara autonoma la Chiesa Ortodossa d'America. La Chiesa Vivente dichiara deposto il Patriarca.

1924 Costantinopoli concede l'Autocefalia alle Chiese Ortodosse di Polonia,di Bielorussia ,di Ucraina. Le ultime due si dissolvono difatti in poco tempo.

1925 In circostanze poco chiare muore il Patriarca Thicon. Non è possibile eleggere un successore.

Sergio di Nizhny Novgorod  (Locum Tenens 1927 – 43; Patriarca 1943-44)

1927 Il Metropolita di Niznj-Novgorod Sergio assume le funzioni di locum tenens del Patriarca e inizia una politica di cooperazione con il regime sovietico.

1936 Il Metropolita Sergio , anche considerate le persecuzioni cui è sottoposta la Chiesa, sottoscrive una sorta di compromesso con il regime sovietico.

1939 Inizia la seconda Guerra Mondiale. Sergio si adopera in termini patriottici in favore del regime . Occupazione sovietica delle regioni bielorusse e Ucraine già polacche. Viene creato l'Esarcato dell'Ucraina Occidentale e della Bielorussia.Verrà abolito dopo l'occupazione nazista (che crea la Chiesa Ortodossa Nazionale Autocefala Bielorussa e la Chiesa Ortodossa Autocefala Ucraina che a loro volta vengono meno dopo la rioccupazione sovietica).

1941 I Sovietici riconquistano le Repubbliche Baltiche. Le Chiese di queste vengono inglobate nella Chiesa Russa come un unico Esarcato del Baltico con sede a Vilnius.

1943 Il governo concede la possibilità di elezione del Patriarca. Sergio diviene Patriarca. La "Chiesa Vivente " viceversa non viene più tollerata (qualche residuo persisterà all'estero).

Alessio I (1945 - 70)

1946 La Chiesa Greco-Cattolica Ucraina è costretta ad accettare l'unione e l'assorbimento nella Chiesa Ortodossa Russa.

1948 Mosca riconosce  l'autocefalia della Chiesa Ortodossa di Polonia.

1951 Mosca concede l'autocefalia alla Chiesa Ortodossa di Cecoslovacchia.

1957 Mosca concede l'autonomia alla Chiesa Ortodossa di Cina.

1970 Il Patriarcato concede l'autocefalia alla Chiesa Ortodossa d'America e l'autonomia alla Chiesa Ortodossa del Giappone.

Pimen I (1971 - 90)

Alessio II ( 1990 -2008)

1990 Ormai in prossimità della caduta dell'Unione Sovietica sono sempre più evidenti rivendicazioni di autonomia e di autocefalia alla periferia dell'impero sovietico. Nascono ,con autonomia esarchiale, le Chiese Ortodosse in Ucraina e in Bielorussia. Nello stesso anno alla Chiesa in Ucraina viene accordata l'Autonomia. Le rivendicazioni autocefaliche in Ucraina daranno luogo a un lacerante  scisma. Risorge anche la Chiesa Greco-Cattolica Ucraina.

1991 Caduta dell'Unione Sovietica. Si spacca la Chiesa in Estonia tra Chiesa Apostolica Ortodossa d'Estonia e Chiesa  Ortodossa d'Estonia favorevole a Mosca. Mosca concede un qualche grado di autogoverno   anche alle Chiese Ortodosse di Estonia, Lettonia, e Moldavia .

1992 Si spacca la Chiesa in Moldova  tra giurisdizione  favorevole a Mosca e quella favorevole a Bucarest.

1996 Il Patriarcato Ecumenico riattiva l'Autonomia alla Chiesa in Estonia. La crisi tra Costantinopoli e Mosca raggiunge il culmine e per qualche tempo il Patriarca Ecumenico non viene neanche commemorato nella liturgia in Russia. Tuttavia un accordo viene in qualche modo raggiunto nello stesso anno.

1997 Canonizzazione dello Zar Nicola II ,che pone le basi per un riavvicinamento della Chiesa Russa Fuori dalla Russia. Il Sinodo  denuncia l'attività della Chiesa Cattolica in Russia vista come azione di proselitismo. Il Governo Russo riconosce quattro Religioni tradizionali in Russia (ortodossa, ebraica,islamica,buddista).

2002 Una delegazione della ROCOR viene ricevuta a Mosca. E' un momento fondamentale nella normalizzazione dei rapporti con Mosca.

2006 Il Sinodo dei Vescovi della ROCOR vota a grande maggioranza per la riunificazione con il Patriarcato di Mosca. Basilio, vescovo della diocesi russa in Gran Bretagna,  viene sollevato dal suo incarico a causa di divergenze di vedute giurisdizionali (circa l'eventuale opportunità di  trasferire la diocesi alle dipendenze del Patriarcato Ecumenico). In occasione del Summit Internazionale dei Leaders Religiosi tenutosi a Mosca Il Patriarca Alessio II incontra  il Cardinale Etchegarray. 

2007 Riunificazione della ROCOR che mantiene un grado di autonomia sovrapponibile a quello della Chiesa Ortodossa di Ucraina. Si tiene a Ravenna la riunione della Commissione Congiunta Cattolica-Ortodossa: il Patriarcato di Mosca non vi partecipa a motivo della presenza di delegati della Chiesa di Estonia del Patriarcato Ecumenico.

Cirillo I ( 2009-)

2011 Ristrutturazione giurisdizionale : nascono diverse diocesi raggruppate in Metropolie.

2016 A L'Avana ,per la prima volta nella storia, si incontrano il Papa e il Patriarca di Mosca. Si apre a Creta ( ma naufraga di fatto considerata l'assenza dei Patriarcati di Antiochia, Georgia, Bulgaria e Russia) il Sinodo Panortodosso (l'ultimo esempio ad esso assimilabile è il Concilio di Costantinopoli tenutosi alla fine del IX secolo).

2018 Il Patriarcato Ecumenico concede l'autocefalia alla Chiesa Ortodossa Ucraina. Mosca reagisce interrompendo la Comunione.

2022 Invasione russa dell'Ucraina. Il Patriarca di Mosca sostiene la politica di Putin; reazioni negative nelle altre Chiese ortodosse ma anche all'interno; la Chiesa Ucraina del Patriarato si dichiara indipendente da esso, lo stesso succede nella Chiesa di Lettonia. Il Patriarcato pone sotto la sua diretta dipendenza (senza riconoscimento della Chiesa Ucraina-Patriarcato di Mosca) le diocesi in Crimea e li struttura in una Metropolia di Crimea e la diocesi di Rovenkj (nella regione di Luhansk) .

2023 Il Patriarcato pone sotto la sua diretta dipendenza (senza riconoscimento della Chiesa Ucraina-Patriarcato di Mosca) la diocesi di Berdyansk (nella regione di Zaporozje e crea (staccandola da Kherson la diocesi di Skadovsk

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