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Atlante Chiesa Cattolica Romana

 India (e Buthan)

Atlante attuale
Atlante storico

Atlante attuale

La Conferenza episcopale , secondo l’art. 17 dell’ Apostolos suos di Giovanni Paolo II,  riunisce “tutti i Vescovi diocesani del territorio e quelli che nel diritto sono loro equiparati, nonché i Vescovi coadiutori” e -a seconda dei casi con potere deliberativo o consultivo- “i Vescovi ausiliari e gli altri Vescovi titolari che esercitano in quel territorio uno speciale incarico affidato dalla Sede Apostolica o dalla stessa Conferenza Episcopale” e con voto consultivo i vescovi emeriti  di quel territorio. 

L'India ha 4 conferenze episcopali membri della FABC: la conferenza dei vescovi cattolici CBCI (Catholic Bishops' Conference of India; sito:Catholic Bishops' Conference of India ) tramite la quale cooperano tutti i vescovi in India , quella dei Vescovi Latini (CCBI; The Conference of Catholic Bishops of India; sito ) tramite la quale cooperano i soli vescovi latini (non vi fanno parte  neanche i vescovi siromalabaresi suffraganei delle Metropolie latine), Il Sinodo Siro-Malabarese (sito) e quello Siro-Malankarese (sito). Il Bhutan dipende dal vescovo di Darjeeling .

La Cartina fa riferimento alle sole circoscrizioni latine (e cioè  alla Conferenza dei vescovi latini dell'India) e a quelle orientali suffraganee di Metropolie Latine le quali (salvo quella di Kalyan che è ad personam) sono tipicamente territoriali (i vescovi hanno giurisdizione anche sui fedeli di rito latino); i Vescovi latini cooperano altresì tramite conferenze regionali.  Per le circoscrizioni afferenti alla Ch.Siro-Malabarese e Siro-Malankarese vedi nell'Atlante delle rispettive Chiese (Ch.Siro-Malabarese e Siro-Malankarese).

Atlante storico

Commento: Le mappe navigabili di seguito riportate  evidenziano sia i territori attuali che  la loro evoluzione storica . A tal fine si raccomanda vivamente di seguire le indicazioni riportate nella Legenda. Spesso non vengono riportati i territori relativi ai periodi più antichi perchè mal determinabili. Vengono riportate le unioni aeque principaliter ma generalmente non quelle di altra natura. Spesso cliccando sui vari elementi della mappa e in particolare sui markers si avranno ulteriori indicazioni. Si consideri comunque l'immancabile presenza di  errori in quanto non sempre sono riuscito ad avere precise notizie circa l'evoluzione territoriale nel tempo. 

Il Cattolicesimo Romano nella Regione (fatta eccezione per la Diocesi di Quilon creata in epoca mongola e venuta formalmente meno in seguito all'erezione della Diocesi di Goa, ma di cui difatti ben poche erano ormai le notizie) ebbe inizio con l'arrivo dei Portoghesi (che acquisirono Goa nel 1510 e che ne fecero la sede del Vicerè delle Indie Orientali). La regione venne a far parte della Diocesi di Goa, creata nel 1533 dalla Diocesi di Funchal (i cui vescovi inviavano dei vicari tra cui almeno 2 come vescovi ausiliari o missionari) ed elevata nel 1558 ad Arcidiocesi Metropolitana inizialmente con 2 suffraganee (Cochin e Malacca, cui ben presso si aggiunsero Sao Tomè de Meliapore, Macao, Angamalè- in India ma non riportata nella mappa che segue in quanto ben poche sono le notizie circa il suo territorio e in quanto più pertinente alla Chiesa Siro-Malabarese- e Funai la quale però venne altrettanto rapidamente meno); anche l'Amministrazione Apostololica del Mozambico creata nel 1612 divenne sua suffraganea. La Provincia ecclesiastica era vastissima e all'Arcivescovo nel 1572 venne concesso il titolo di Primate d'Oriente. Nel XVII secolo la potenza coloniale portoghese cominciò a subire un rapido tracollo ad opera di olandesi e inglesi nei cui territori  i vescovi portoghesi avevano ben poca possibilità di seguire l'evangelizzazione e il controllo spirituale sebbene lo pretendessero secondo quello che presto divenne l'antiquato  sistema del Padroado Portoghese. La Santa Sede , ad opera della Congregazione di Propaganda Fidei, cominciò perciò molto presto a far fronte a tale situazione creando delle giurisdizioni prediocesane   che vennero aspramente contrastate dal Portogallo che non intendeva rinunciare alle prerogative del Padroado. Nel corso dell'Ottocento lo scontro dtra Roma e Lisbona divenne talmente aspro da determinare il cosidetto scisma di Goa. A metà del secolo tuttavia iniziarono una serie di confronti   tra la Santa Sede e il Portogallo che portarono nel 1886 ad un concordato che poneva praticamente fine al sistema del Padroado (alcuni residui del quale peraltro permarrano fino alla vigilia del terzo millennio) in cambio del quale gli Arcivescovi di Goa ottenero  soltanto il titolo di Patriarchi d'Oriente. La mappa disegna la situazione di fatto cretasi nell'Ottocento; Cliccando sui marker si possono avere ulteriori specificazioni e seguire , attraverso i link, l'ulteriore evoluzione delle singole circoscrizioni,  Le mappe navigabili di seguito riportate sono state create tramite umap .

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Data creazione e successivi aggiornamenti e/o correzioni: aprile 2004,gennaio 2007, giugno 2017, marzo 2024