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Chiesa Ortodossa Tewahedo Eritrea 

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Atlante

Introduzione

La Chiesa è  membro del Consiglio Ecumenico delle Chiese. La Chiesa ,rimasta per secoli parte di quella Etiope, mantiene alcune tradizioni giudaiche che il popolo etiope aveva fatto proprie anche prima dell'evangelizzazione del paese. Con un  numero di fedeli intorno a 1,5 milioni, costituisce all'incirca  un terzo della popolazione dell'Eritrea.

La Chiesa è difatti attualmente divisa in due fazioni . La Chiesa in Eritrea (dove secondo l'International Religious Freedom Report for 2004 del Dipartimento di Stato americano vi è una situazione di scarso rispetto per la libertà religiosa ) sta in effetti vivendo un momento di particolare tensione in seguito alla intromissione del Governo dell'Eritrea nelle decisioni interne della Chiesa che hanno portato alla deposizione del Patriarca Antonio. Mentre è impossibile precisare quale sia,nella sostanza,  il seguito in Eritrea del S.Sinodo venutosi a formare dopo la sua sostituzione con Dioscoro, è invece evidente che tale situazione non è stata accolta nè dalla Diaspora nè dalla Comunione delle Chiese Ortodosse Orientali e in particolare dal Papa di Alessandria  cui le Chiese Alessandrine riconoscono il Primato d'onore e che ha cooptato nel suo Sinodo i 2 vescovi della Chiesa eritrea in diaspora. La lingua liturgica è il geez (l'antica lingua dell'Etiopia) . Il Calendario liturgico è quello copto costituito da 12 mesi di 30 giorni e uno di 5 o 6 (negli anni bisestili) giorni; l'anno inizia il 29 agosto del calendario giuliano e il computo inizia dal 284 d.C (anno 1 A.M. cioè dei Martiri) , l'anno della persecuzione di Diocleziano; i mesi hanno nomi particolari (diversi in Egitto e Etiopia/Eritrea).

Link

I link sottoriportati  si riferiscono a siti dove si possono trovare notizie  relative all'argomento trattato. Alcuni di essi  sono espressione della Chiesa Eritrea ma altri sono del tutto estranei  ad Essa.

Diocesi americana della Chiesa Eritrea

British Orthodox Church

Chiesa Ortodossa Etiope

copticpope.org/

Primate, Governo della Chiesa, Gerarchia Episcopale, Organizzazione Territoriale

S.S. Abuna Antonio, già Arcivescovo della Regione Centrale,  è Patriarca d'Eritrea dal 2004 , deposto nel 2005  e sostituito da  Dioscoro che è deceduto nel 2015; ciò però non ha implicato nè il reinsediamento di Antonio nè l'elezione di un nuovo Patriarca per diversi anni. Nel 2021 è stato eletto  Cirillo rimasto unico Patriarca l'anno successivo alla morte di Antonio. Nello stesso 2022 Cirillo è deceduto e la sede è in atto vacante. Al Patriarca di Alessandria è riconosciuta la primazia d'onore . Foto  nel sito dell'EOC.

Il governo della Chiesa spetta al S.Sinodo presieduto dal Patriarca e costituito da tutti (?) i Vescovi (mi pare che i vescovi diocesani sono chiamati Arcivescovi e gli ausiliari vescovi). La gran parte dei vescovi governano le loro diocesi da Asmara. Non vi sono Metropolie, i vescovi ausiliari non portano titoli di antiche diocesi.

Cronologia e cronotassi dei Vescovi e dei Patriarchi

Vedi in generale la cronologia della Chiesa Etiope di cui la Chiesa Eritrea è stata fino a un decennio fa parte integrante.

VII sec. i tentativi d'invasione araba portano l'Impero di Axum verso la decadenza e lo isolano dal resto del mondo cristiano. Nonostante l'attuale Eritrea viene fortemente interessata dalla colonizzazione islamica circa la metà della popolazione resterà cristiana.

1528-1540Ahmed Gragn con l'aiuto di truppe turche, attacca l'Etiopia. L'Eritrea cade sotto il dominio ottomano.

1881 Inizia la colonizzazione italiana in Eritrea .

1889 Menelik II riconosce il protettorato italiano da cui si libera però nel 1896. L'Eritrea resta in mano italiana.

1942 Fine del dominio Italiano .

1952 L'Eritrea diventa uno stato federato dell'Etiopia.

1962 L'Eritrea viene annessa all'Etiopia. Iniziano le lotte per l'indipendenza.

Mara-Kristos (1979-85) Vescovo di Eritrea (Asmara)

Non so se ha avuto predecessori.  

Gabriele (1985?-86)
Nicodemo (1988-91)

1991 L'Eritrea si libera dal dominio etiopico. Il Papa di Alessandria Shenouda III consacra due vescovi per la Diaspora eritrea (Marco per Londra e Macario per gli Stati Uniti).

Filippo Arcivescovo di Eritrea 1993-98 , Patriarca 1998-2002

1993 L'Eritrea accede all'indipendenza. Alla Chiesa Eritrea ,che fino ad ora ha costituito un'unica diocesi della Chiesa Etiope,viene concessa ,in accordo il Patriarca di Alessandria e quello d'Etiopia,l'autocefalia.

1994 consacrazione di alcuni vescovi.

1998 La sede viene elevata a Patriarcato.

Giacomo I (2002-2003)

2002 Il Governo eritreo richiede che i gruppi religiosi che intendono proseguire la loro attività si registrino ufficialmente.  Vengono ufficialmente riconosciuti solo l'Islam , la Chiesa Tewahedo, la Chiesa Cattolica, la Chiesa Evangelica dell'Eritrea.

Antonio (2004-2022) vs Dioscoro (2005-15)

2004 L'International Religious Freedom Report for 2004 del Dipartimento di Stato americano parla di scarso rispetto per la libertà religiosa in Eritrea. Consacrazione di 4 vescovi.

2005 Le intromissioni del governo negli affari religiosi  rendono sempre più evidenti i contrasti con  il Patriarca Antonio . Il Governo crea una commissione per gli affari religiosi della Chiesa con a capo un laico (Yeftehe Dimetros) , il S. Sinodo  di fatto esautora dal suo ufficio il Patriarca che viene di fatto posto agli arresti domiciliari. Una delegazione della parte pro-governativa della Chiesa pone in atto un tentativo infruttuoso di convincere il Patriarca di Alessandria Shenouda III ad appoggiare l'azione tendente a deporre l'Abuna Antonio. Il Patriarca viene formalmente deposto e in sua vece eletto  Dioscoro. Nessun riconoscimento di tale azione  si ha da parte delle altre Chiese in particolare non calcedonesi nè tantomeno da parte dei fedeli all'estero. I due vescovi eritrei all'estero restano fedeli al Patriarca Antonio (e non potendo ,verosimilmente, partecipare al S.Sinodo eritreo vengono   cooptati nel S.Sinodo Copto) .

2006 Il Patriarca Antonio invia una lettera alle diocesi in Eritrea e all’estero dove ribadisce l’illegalità dell’atto con il quale è stato esautorato di fatto dalle sue funzioni, scomunica Yoftahe Dimetros e il segretario del Sinodo Habtom Russom e invita Dioscoro a non perseverare nella sua attività.

2007 Formale intronizzazione di Dioscoro.

2015 Morte di Dioscoro

2017 A seguito degli sforzi della Chiesa Copta il Patriarca Antonio potrebbe essere tornato nella sua posizione (?)

Kerlos (Cirillo) (2021-23)

2022 A febbraio muore il Patriarca Antonio . Cirillo resta unico Patriarca.  Nel luglio successivo Cirillo viene ricevuto dal Papa di Alessandria che auspica che tutti gli  Eritrei vogliano riconoscere la guida del Patriarca Abune Kerlos e dimenticare le divisioni del passato. Ciò lascia presumere  il ritorno di fatto alla comunione tra le due Chiese . Nel dicembre dello stesso anno muore anche Cirillo.

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