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Chiesa Ortodossa Tewahedo Etiope (Yäityop'ya ortodoks täwahedo bétäkrestyan , Ethiopian Orthodox Tewahedo Church)
#[Arcidiocesi_d'America_ed_Emisfero_Occidentale]
La Chiesa è membro del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Il termine Tewahedo è grosso modo traducibile con "unificato" e fa riferimento all'unione della natura divina e umana in Cristo secondo la dottrina del miafisismo. La Chiesa , rimasta per secoli isolata, mantiene alcune tradizioni giudaiche che il popolo etiope aveva fatto proprie anche prima dell'evangelizzazione del paese. Gli Etiopi sono la più grande comunità cristiana non Calcedonese e, con un numero di fedeli intorno a 36 milioni, costituiscono più della metà dei fedeli non Calcedonesi e la metà della popolazione dell'Etiopia. . La lingua liturgica è il geez (l'antica lingua dell'Etiopia) . Il Calendario liturgico è quello copto costituito da 12 mesi di 30 giorni e uno di 5 o 6 (negli anni bisestili) giorni; l'anno inizia il 29 agosto del calendario giuliano e il computo inizia dal 284 d.C (anno 1 A.M. cioè dei Martiri) , l'anno della persecuzione di Diocleziano; i mesi hanno nomi particolari (diversi in Egitto e Etiopia).
I link sottoriportati si riferiscono a siti dove si possono trovare notizie relative all'argomento trattato. Alcuni di essi sono espressione della Chiesa Etiope ma altri sono del tutto estranei ad Essa.
Ethiopian Orthodox Tewahido Church
Ex Sinodo in Esilio : 1 , 2, dskmariam.org ,pluralism.org ,st-gebriel.org/.
Primate, Governo della Chiesa, Gerarchia Episcopale, Organizzazione Territoriale
Il Patriarca porta il titolo di Patriarca e Catholicos d’ Etiopia, Echege della S.Sede di S. Tekle Haimanot di Debre Libanos, Arcivescovo di Axum. Dal 2018 , dopo la ricostituzione dell'unità , la Chiesa ha due co-primati: S.S. Abuna Mattia (Teklemariam Asrat) , 6° Patriarca ( nato nel 1941 ,ordinato sacerdote nel 1963, è stato consacrato vescovo nel 1979) e S.S. Abbuna Merkorios (Ze-Libanos Fanta) 4° Patriarca (nato nel 1938 ,ordinato sacerdote nel , è stato consacrato vescovo nel 1979) . Al Patriarca di Alessandria è riconosciuta la primazia d'onore . Cronotassi: vedi in cronologia.
Il governo della Chiesa spetta al S.Sinodo presieduto dal Patriarca e costituito da tutti (?) i Vescovi (mi pare che i vescovi diocesani sono chiamati Arcivescovi e gli ausiliari vescovi). La gran parte dei vescovi governano le loro diocesi da Addis Abeba. Non vi sono Metropolie, i vescovi ausiliari non portano titoli di antiche diocesi.
Cronologia e cronotassi dei Primati
34 circa: Episodio degli Atti secondo il quale un Ministro Etiope della regina Candace venuto a Gerusalemme in pellegrinaggio (la religione monoteista ebraica ,secondo la tradizione, sarebbe stata presente in Etiopia fin dai tempi di della regina di Saba) sarebbe stato convertito da S. Filippo e (secondo la tradizione etiope) tornato in patria inizia l'evangelizzazione. Secondo la Tradizione Etiope l'Etiopia sarebbe stata inoltre precocemente evangelizzata da S.Matteo. Anche secondo una tradizione occidentale uno dei Magi sarebbe venuto dall'Etiopia. |
S.Frumenzio (Vescovo – Abuna- di Axum nel 4° sec.)
305 S.Frumenzio (noto in Etiopia come Abba Selam o Kesaté Birhan) primo vescovo e grande evangelizzatore degli Etiopi converte l'Imperatore Ezana . San Frumenzio fu ordinato vescovo da S. Atanasio di Alessandria e da allora la Chiesa Etiope fu sempre dipendente (fino ad epoca recente) da quella Copta che vi invierà un suo Metropolita e 3-4 vescovi sempre egiziani, grazie all'introduzione di un falso articolo nel Canone del Concilio di Nicea che impediva la nomina a vescovo dei cristiani etiopi. 330 L'Imperatore Ezana proclama il Cristianesimo religione di stato . |
Minas (?) |
Abramo (a cavallo tra il 4° e il 5° sec.) (secondo alcuni = il successivo Pietro) |
Pietro (a cavallo tra il 4° e il 5° sec.) (secondo alcuni = il precedente Abramo) |
Afse (5° sec.) (uno dei 9 Santi)
480 Arrivo dei " Nove Santi " . Secondo la tradizione provenivano da Roma, Costantinopoli e Siria da cui erano stati costretti ad allontanarsi a causa delle loro posizioni "monofisite" dopo aver soggiornato nel convento di S.Pacomio in Egitto. Ai Nove Santi si deve un ulteriore impulso all'opera missionaria, la tradizione monastica e la traduzione della Bibbia in lingua etiopica classica. |
Cosma (intorno al 500) |
Euprepio (intorno al 500) |
525 I rapporti con Bisanzio dovevano
essere abbastanza buoni dato che ,su richiesta dell'Imperatore
Giustiniano , il Negus Kaleb interviene vittoriosamente in Arabia
meridionale in difesa dei Cristiani del luogo e vi installa un re
vassallo. E' comunque nel 6° sec. che ,in Egitto, lo scisma tra
Calcedonesi e Non Calcedonesi diventa definitivo: la Chiesa Etiope
finirà per seguire le sorti del Patriarcato Copto sebbene VII sec. i tentativi d'invasione araba portano l'Impero di Axum verso la decadenza e lo isolano dal resto del mondo cristiano e anche i contatti con Alessandria non sono costanti. In questo periodo viene fondato il monastero di Debre Libanos. |
Cirillo (Metropolita di Axum ,1° metà del 7° sec.) |
?? |
Giovanni (circa 820-840 ) |
Giacomo I (intorno alla metà del 9° sec.) |
Sälama I Zä-'Azéb (9° sec.) |
Bartolomeo (intorno al 900) |
Pietro (intorno al 920). Gli si oppongono Minas e Fittore.
928 I Solomonidi vengono soppiantati dalla Dinastia dei Zagwe provenienti dal Regno di Bugna nell'entroterra . E' a questa dinastia che si deve la fondazione del complesso monastico di Lalibela (l'antica Adefa dove pongono la loro capitale). Aksum è praticamente ormai abbandonata e il centro di gravità si è spostato nel Wollò. |
Sede vacante (circa 940-970) |
Daniele (intorno alla fine del X sec. ). |
Fittore (intorno al 1000) cui si oppone Abdun |
Severo (1077-92 )
1077 Il Papa di Alessandria invia il vescovo Severo in Etiopia anche con il particolare compito di stroncare la pratica diffusa della poligamia. |
Giorgio (1092-?) |
Michele I (intorno a metà XII sec.) |
Giacomo II (?) |
Gabra Krestos (?) |
Atnatewos ((intorno alla fine del XII sec.) 12° sec. Nasce in Occidente il mito del Prete Gianni che più tardi verrà identificato nella persona dell'Imperatore d'Etiopia. |
? |
Michele II di Fuwa (1206-09). Gli si oppone Hirun . |
Yeshaq (1210- ?) |
Giorgio II (intorno al 1225 ) |
Tekle
Haimanot (XIII sec.)
S.Tekle Haimanot , Echege (Abate ) di Debre Libanos,assume ( e verranno mantenute dai suoi successori) funzioni amministrative di Primate della Chiesa Etiope mentre il Vescovo (nel corso del 12° sec. Arcivescovo-l'Abuna cioè Nostro Padre-) inviato da Alessandria manterrà le prerogative episcopali . 1270 Un presunto discendente dei Salomonidi ,Yekouno Amlak, reinstaura la dinastia dei Salomonidi che riuscirà ,con continue lotte ,a preservare l'Etiopia dall'islamizzazione. Egli si appella «Leone di Giuda » a dimostrazione della sempre forte tradizione di stampo ebraico presente nel paese. |
Giovanni (XIII?) (intorno al 1300) 1323 Viene distrutto il regno cristiano della Nubia e l'Etiopia cristiana risulta interamente circondata dall'Islam. |
Giacomo III (circa 1337-44) 1344 Muore l'Imperatore Amde Seyon che era riuscito a sottomettere i piccoli sultanati musulmani meridionali e i regni pagani dell'Ovest. |
Salama II (circa 1348-88) |
? |
Bartolomeo (II?) (circa 1398-1436) |
Michele III (circa 1438-58) cui si oppone Gabriele (circa
1438-58) 1439 Durante il regno di Zara Yaqob e in seguito all’arrivo di missionari cattolici in Etiopia, Papa Eugenio IV invia una lettera all'Imperatore etiopico invitandolo all' unità con la Chiesa cattolica ma senza successo. |
Sede vacante 1458-81 1468 Morte dell'Imperatore Zara Yakob. Da questo momento Alessandria invierà al massimo un solo vescovo in Etiopia. 1478 Muore l'Imperatore Bai'da Maryam ; l'Etiopia cristiana entra in un lungo periodo di torbidi di corte e guerre civili a tutto vantaggio dell'Islam che con il Regno di Adal preme alle sue porte. |
Yeshaq (II?) (circa 1481-1520) cui si oppone Marco (VIII?) (1481-1530) 1507 Un ambasciatore di origine armena ,tale Matteo, viene inviato a chiedere l’aiuto dei Portoghesi contro l’emirato di Adal. 1528-1540 Ahmed Gragn, con l'aiuto di truppe turche, attacca l'Etiopia e in maniera spietata distrugge l'eredità culturale mediovale etiope e ,formalmente, grandi masse popolari accettano l'Islam. |
Giovanni Bermudes (1536-45) 1543 I portoghesi, intervenuti su richiesta dell' Imperatore Galawdewos, sconfiggono definitivamente gli eserciti musulmani . L'arrivo dei Portoghesi è fondamentale nell'aver evitato l'islamizzazione ma nello stesso tempo i missionari cattolici (specie Gesuiti) con i loro forti tentativi di latinizzazione provocheranno il ripiegamento su se stessa e l' isolamento della Chiesa etiopica. Per di più la presenza dei Gesuiti porta al riaccendersi delle dispute, forse mai del tutto sopite, tra le diverse fazioni del monofisismo in Etiopia. Giovanni Bermudez è il primo Patriarca difatti cattolico. |
Endiras (1545-?) |
Andrea di Oviedo (1557-77) |
Pietro (VI?) (?-1606) 1603 I tentativi di latinizzazione raggiungono il culmine con Pedro Pais : l'Imperatore Susenyos si proclama cattolico,gli etiopi devono addirittura essere ribattezzati altrimenti considerati pagani,i preti riordinati. |
Simone (1607-22) |
Alfonso Mendes (1622-32)
1622 L'Imperatore Susenyos si converte e dichiara il Cattolicesimo religione di Stato. Papa Gregorio XV nomina il Gesuita portoghese Alfonso Mendez Patriarca della Chiesa Etiopica. Egli al suo arrivo in Etiopia nel 1626 dichiara formalmente l'unione con Roma. I pesanti e cruenti tentativi di latinizzazione portano ad una reazione pubblica violenta. 1632 A Susenyos succede il figlio Fasilades che espelle Mendez, dissolve l'unione e allontana i Gesuiti dal paese che resterà chiuso all'attività cattolica per i successivi 200 anni. Durante tale periodo l'Etiopia si spezzetta di fatto in diversi potentati .La Chiesa è sempre più provata dalle controversie dottrinali che oppongono - talora affrontate anche in maniera cruenta- i monasteri del Goggiam fautori di un rigido monofisismo di stampo eutichiano e quelli miafisiti di Debra Libanos . Ciononostante essa mantiene praticamente la sua unità che diverrà un fattore di coesione nazionale. |
Rezek (1634-?) |
Marco (IX?) (?) |
Michele (IV?) (?) |
Marco (X ?) (1694-1716 ) |
Cristodolo (III ?) (1718-45)
E' più o meno in questo periodo , sotto il regno di Davide III, che la lotta sempre più cruenta tra eutichiani e miafisiti porta allo sterminio dei monaci di Debra Libanos. |
Giovanni (XIV ?) (1747-70) |
Yosab (III ?) (1770-1803 ) |
Macario (intorno al 1808 ) |
Cirillo (III ?) (1816-29 ) |
Selama III (1841-66 ) 1855 Teodoro II riesce a ridare un certo spessore politico alla funzione imperiale, precedentemente quasi esautorato dalle sue prerogative dai ras. Egli difatti impone il monofisismo goggiamese e l'Abuna Salama (nuovo vescovo dopo tanti anni di sede vacante) inizia un'intensa attività missionaria tra i popoli pagani e musulmani alla periferia dell'Impero. In seguito però i suoi rapporti con la Chiesa diventeranno sempre più aspri e lo stesso Abuna morirà in prigione. 1865 Sale al trono del regno di Shewa il futuro Imperatore Menelik II. Egli sconfigge gli Oromo e ingrandisce il proprio Stato con l'annessione di altri piccoli potentati. |
Atanasio (1868-76 )
1870 Una compagnia italiana compra da un sultano locale la Baia di Assab che diventerà l'avanforte della conquista italiana della regione. |
Pietro (VII ?) (1876-1889) 1878 Si tiene a Boru Meda un concilio sulle controversie dottrinali. L'Imperatore Giovanni IV impone la dottrina goggiamese ma senza riuscire a placare le controversie. 1881 Al fine di stabilizzare l'evangelizzazione nelle zone di attività missionaria l'Imperatore Yohannes ottiene (dopo più di 400 anni durante i quali vi era stato un solo vescovo) dal Patriarca di Alessandria 4 Vescovi Abuna Petros (Arcivescovo) , Mattewos (per lo Shoà), Lukas (per il Gojjam) , Yohannes ( per Simen-Begemder -Gondar?-). |
Matteo (X ?) (1889-1926)
1889 Sale al trono d'Etiopia Menelik II sotto il cui regno i diversi potentati locali vengono modernamente coesi in uno stato unitario. Egli firma con l'Italia il trattato di Uccialli che rinnega non appena si rende conto che con esso l'Etiopia diventava un protettorato italiano. Tollerante dal punto di vista religioso, sotto il suo regno la dottrina Tewahedo miafisita di Debre Libanos finisce per imporsi e diventerà religione di Stato 1892 In seguito al sempre più evidente clima razzista ,anche all'interno di alcune Chiese, un gruppo di Metodisti sudafricani aderisce alla Chiesa Etiopica. 1895-96 Campagna italiana in Etiopia . Menelik II sconfigge l'esercito inviato da Francesco Crispi. Difatti l'Etiopia è l'unico Stato africano indipendente. 1913 Muore Menelik II. Gli succede Iyasu. |
Cirillo (IV?) (1926-50) cui si oppongono Abramo (?-1939) e Giovanni (1939-45) 1929 cinque monaci Etiopi vengono ordinati vescovi ma come ausiliari del Metropolita Copto. 1930 Sale al trono di Etiopia Hailè Selassiè. 1935-42 Gli Italiani occupano l'Etiopia. Hailè Selassiè è costretto all'esilio. Inizia un tentativo forzato e cruento (muoiono tra gli altri due dei vescovi etiopi) di controllo fascista sulla Chiesa etiope. I fascisti esiliano l'Abuna Qerillos e pongono al suo posto il vescovo Etiope Abraham che chiede ad Alessandria l'autocefalia. L'Abuna Abraham come pure il suo successore Abuna Yohannis verrà scomunicato dal Papa di Alessandria. All'estero l'Imperatore e l'Abuna Basilios (che risiede a Gerusalemme) diventano un punto di coesione nazionale. 1942 Fine del dominio Italiano e ritorno dell'Imperatore Hailè Selassiè. 1948 L'Imperatore riesce ad addivenire a un accordo con il Patriarca di Alessandria per l'elevazione ad Arcivescovo di un etiope come successore di Cirillo. |
Basilio (1951-70 ; dal 1959 Patriarca d’ Etiopia )
1951 una riunione di clero e laicato elegge Basilio come Metropolita . Autonomia della Chiesa Etiope. 1952 Viene creata una diocesi a Trinidad e Tobago che deriva in parte da un gruppo di origine rastafariano e della Chiesa Ortodossa Africana. 1959 Basilio diventa il primo Patriarca della Chiesa Ortodossa Etiope che accede all'Autocefalia. 1965 Primo incontro dei capi delle Chiese Ortodosse Orientali . Un segretariato viene creato ad Addis Abeba. |
Teofilo (1971-76) 1974 Colpo di Stato con instaurazione della Repubblica da parte del Derg di stampo filosovietico con a capo Menghistu. Fine dell'Impero. La Chiesa da ora non è più Chiesa di Stato. |
Tekle Haimanot (II?) (1976-88)
1976 Il regime di Menghistu rimuove dalla sua carica il Patriarca Teofilo che viene condannato a morte. Viene eletto Patriarca Tekle Haimamot senza che però la notizia della morte (1979) del Patriarca Teofilo fosse di pubblico dominio. Il Patriarcato Copto di Alessandria non riconosce l'elezione del nuovo Patriarca. 1977-91 regime di Menghistu. La Chiesa viene ora addirittura perseguitata. 1979 Viene creata una diocesi in America che deriva in parte da un gruppo di origine rastafariano e della Chiesa Ortodossa Africana: il vescovo è Laike Mandefro che prenderà il nome di Yesehaq. 1981 L'Abuna Tekle Haimanot incontra a Roma Giovanni Paolo II. 1986 Il Patriarca viene imprigionato. Si crea un vuoto nel vertice della Chiesa per cui viene decisa ,due anni dopo, l’elezione di un nuovo Patriarca. |
Mercurio (1988- dal 1991 in esilio, 2018-22
co-primate)
1988 Viene eletto Patriarca Mercurios Zelibanos, la cui elezione non viene riconosciuta da Alessandria. 1991 Termina il regime di Menghistu. Il Patriarca Merkorios , accusato di collaborazionismo con questi, viene esautorato dal suo ufficio . Gli succede Paolo che viene riconosciuto dalle altre Chiese Orientali. Mercurio però ritenendo che l'ufficio patriarcale può venir meno solo con la morte del Patriarca si rifugia in Kenia . |
Paolo
(1992-2012 )
1993 La Chiesa Eritrea diventa autocefala. 1997 Il Patriarca Mercurio si porta in U.S.A. e organizza il Santo Sinodo Etiope in Esilio. 2004 Si tiene al Cairo il VII incontro dei Primati delle Chiese Ortodosse Orientali. 2007 Viene meno lo stato di tensione (datante dall'epoca dell'esecuzione del Patriarca Teofilo) con la Chiesa Copta di Alessandria. Il Sinodo in Esilio di Mercurio consacra 13 nuovi vescovi: reciproche scomuniche tra i due Sinodi. 2007 Il Patriarca Mercurio consacra 13 nuovi vescovi: ne seguono reciproche scomuniche tra i due Sinodi . 2008 Visita del Papa di Alessandria ad Addis Abeba. |
Mattia (2013- , 2018-22 co-primate con Mercurio) 2018 Grazie alla mediazione del Primo Ministro Abiy Ahmed (l'anno successivo Premio Nobel per la Pace) ha termine lo scisma, le scomuniche vengono revocate, tutti i vescovi riconosciuti, il Patriarca Mercurio torna ad Addis Abeba come co-primate. 2021 Scisma nel Tigray. Nasce la Chiesa Ortodossa Tewahedo del Tigray. 2022 Muore il Patriarca Mercurio. 2023 Nuovo scisma nella Chiesa: il vescovo Sawirios attenta all'unità della Chiesa annunziando la nascita di un "Patriarcato di Oromia" e si autointronizza a Wolisso. Con altri due vescovi ordina una ventina di Vescovi. Lo scisma viene rapidamente meno ma non senza violenze che provocano morti. I tre vescovi consacratori vengono riammessi nel Santo Sinodo. |
[Arcidiocesi d'America ed Emisfero Occidentale]
Nel 1921 sale al trono d'Etiopia Hailè Selassiè e ciò attrae l'attenzione di molti africani in Occidente. Tale attenzione diventa ancora più netta dopo la caduta del colonialismo italiano. L'Arcidiocesi venne creata nel 1972 e il primo Arcivescovo fu l'Abuna Atanasio cui successe nel 1979 l'Abuna Yesehaq il quale coagula diverse anime di movimenti etiopici e africani prevalentemente filo-imperiali (Rastafaniani e altri). Nel 1991 con la caduta di Menghistu il Patriarca Merkorios , accusato di collaborazionismo con il regime di Menghistu , venne esautorato dal suo ufficio e sostituito da Abuna Paolo . Tale atto non venne riconosciuto da Yesehaq che ruppe la comunione con il nuovo Patriarca Paolo. Paolo a sua volta lo sospese dalle sue funzioni e divise l'Arcidiocesi in tre (America del Nord, Caraibi e America Latina, Africa del Sud). Ma molti rimasero fedeli all'Abuna Yesehaq che dichiarò l'indipendenza della propria giurisdizione la quale , pur riconoscendo come legittimo Patriarca Mercurio non venne comunque a far parte del suo Sinodo. L'Arcivescovo è morto nel 2006 e non ha avuto un successore. Si hanno scarne notizie sulla situazione attuale ma è verisimile che la giurisdizione, dopo il ritorno del Patriarca Merkorios in Etiopia, gradualmente venga meno.http://deacongebretsadik.faithweb.com/index.html.
[Chiesa Ortodossa Tewahedo del Tigray]
Nel 2021 i vescovi del Tigray (dove da tempo è in atto una guerra civile diretta contro Addis Abeba] si dichiarano in scisma e l'anno successivo proclamano l'autocefalia. Nel 2023 vengono consacrati ulteriori 10 Vescovi. tuttavia non viene eletto l'Arcivescovo di Axum che dovrebbe essere il Primate. Pagina dedicata in wikipedia . Atlante.
[Scisma dell'Oromia]
Agli inizi del 2023 un cruento scisma interessa la Chiesa Etiope. Tre vescovi si staccano da Essa e ne consacrano un'altra ventina. La mediazione del primo Ministro sembra aver posto termine allo scisma dopo un paio di mesi. Atlante.
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