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Chiesa (Autonoma) del Sinai

#Introduzione

#Primate

#Cronologia

Atlante

Introduzione

Nelle Chiese Ortodosse esistono diversi gradi di autonomia che possono venire concessi a una  Chiesa locale non autocefala. Quando però si parla di Chiesa Autonoma si intende un grado di autonomia praticamente sovrapponobile all'Autocefalia a parte il fatto che la nomina del Primate spetta  formalmente alla Chiesa Autocefala da cui la Chiesa Autonoma formalmente dipende (nella fattispecie il Patriarcato di Gerusalemme) . Sono meno di mille i fedeli della più piccola Chiesa della Comunione Ortodossa;qualche decina sono i  monaci ,gli altri sono pastori Beduini.Dal convento dipendono anche altre  chiese e conventi ( metochie) anche all'estero ( una al Cairo dove spesso risiede l'Abate ,altre in  Grecia,  a Cipro, Libano , Turchia).

Primate

S. B. Damiano  è l'attuale Abate del Monastero di S.Caterina,Arcivescovo del Sinai, Pharan, e Raitho.Come nelle altre Chiese Autonome  il Vescovo deve essere confermato dal Patriarca della Chiesa da cui dipende.

Foto dell'Arcivescovo in orthodoxresearchinstitute.

Cronotassi in cronologia

Cronologia

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3° sec. Anacoreti e comunità monastiche cominciano ad installarsi nella penisola.

326 S.Elena, madre di Costantino visita Gerusalemme e ritrova la Croce di Gesù. Inizia grosso modo in questo periodo la tradizione dei pellegrinaggi in Terra Santa verosimilmente sviluppatesi contestualmente all'incremento del monasticismo di importazione alessandrina: pare che S. Caritone ,discepolo di S.Ilarione , a sua volta discepolo di S.Antonio il Grande abbia fondato una serie di monasteri nella regione tra i quali quello di Faran.

360 L'Imperatrice Elena, madre di Costantino, costruisce il monastero di S.Caterina.

Macario

Circa 450 :nasce la diocesi del Sinai di cui Macario è il primo vescovo. Sono già note nella penisola le diocesi di Panar e di Raitho.

528 Giustiniano fortifica il convento e pone al servizio della comunità monastica alcune  famiglie (i cui discendenti daranno luogo all’odierna tribù beduina dei Jabaliya) provenienti dall'Egitto e da Trebisonda .

 

Giovanni  Climaco (645 - 649) E’ il terzo vescovo del Sinai .

7° sec. Conquista araba della regione. Talora assalti di tribù nomadi costringeranno i monaci (generalmente greci) a stabilirsi momentaneamente altrove.

649 Il convento rivendica e dichiara la propria autonomia da Gerusalemme.

Giorgio (649 -?)

Anastasio il Sinaita (? - 695)

681 Il Vescovo di Fanar viene deposto a causa della propria adesione al monotelitismo . Da allora il titolo e la giurisdizione di tale Vescovo (diocesi soppressa da cui prima il convento dipendeva) viene trasferito all'Abate (i precedenti non erano Vescovi) di S.Caterina che assume  presto anche quello di Vescovo di Raitho (diocesi venuta  meno pure in questo periodo).

Filoteo (~800)

1099 Instaurazione del Regno Latino di Gerusalemme. La penisola viene sottoposta al Metropolita di Petra la quale verrà annessa – profittando dell'esilio a Costantinopoli del Patriarca Ortodosso di Gerusalemme- dal Patriarca di Alessandria.

1400 Dei diversi monasteri ancora presenti l’invasione egiziana di Malik Tahara lascerà sopravvivere solo quello di S.Caterina.

1430 Il Patriarca di Alessandria promette di cedere a Gerusalemme la giurisdizione sul Sinai come richiesto dal Patriarca di Costantinopoli.

1450 Patriarca di Costantinopoli riconferma la giurisdizione gerosolimitana sul Sinai.

1484 I Patriarchi di Alessandria controllano ancora il Sinai.

1529 La Chiesa del Sinai   viene riconosciuta di nuovo dipendente da Gerusalemme.

Macario (-1547)

L’Arcivescovo del Sinai Macario viene privato delle sue funzioni dal Patriarca di Alessandria. La diocesi resta vacante per 28 anni.

Eugenio (1567 - 83)

1575 Il Patriarcato di Costantinopoli concede definitivamente  l'autonomia.

Anastasio (1583 - 92)

Lorenzo (1592 - 1617)

Sul candidato di Alessandria Paisio prevale il candidato di Gerusalemme Lorenzo.

1599-1600 Momentanea unione con la Chiesa di Roma.

1607 Lorenzo è costretto ad evitare funzioni religiose nel monastero dipendente che il Sinai aveva al Cairo  effettuate senza il permesso del Patriarca di Alessandria , ma tale astensione durerà poco.

Giuseppe (1617 - 60)

1655 Di nuovo vengono proibite le funzioni religiose al Cairo

Nettario (1661)

1661 Nettario lascia la cattedra del Sinai in quanto eletto Patriarca di Gerusalemme.

Anania (1661 -96) vs. Ioanniccio I (1671 - 1702)

1667 Anania è uno dei Prelati ortodossi recatisi a Mosca per deporre il Patriarca Nikon.

1671 Anania dichiara   l’autocefalia dell’Arcidiocesi  e viene sostituito da Ioanniccio.

1680 Anania utilizza una lettera dell’Arcivescovo di Costantinopoli come riconoscimento dell’autocefalia.

1691 Anania riceve dallo Zar di Russia   protezione e una sorta di riconoscimento dell’autocefalia  cui un concilio in cui sono presenti sia il Patriarca di Costantinopoli che quello di Gerusalemme risponde  deponendo ancora una volta Anania dalle funzioni vescovili.

Cosma (1703 - 06)

Atanasio  IV (1708 - 20)

Ioanniccio II (1721 - 28)

Niceforo (1728 - 47)

Costantino I (1748 - 59)

Cirillo I (1759 - 90)

1782 Costantinopoli riafferma l'autonomia.

Doroteo (1794 - 97)

Costantino II (1804 – 30 e 1834-59)

1830 Costantino lascia il Sinai per diventare Patriarca di Costantinopoli.

1848 Costantino è l’autore di una enciclica firmata dai Patriarchi ortodossi per rispondere  alle posizioni di Pio IX.

Cirillo II (1859 - 67)

1866 Gerusalemme vince la disputa con Costantinopoli che aveva interferito nella giurisdizione sul Sinai.

Callistrato (1867 - 84)

Porfirio I (1885 - 1904)

Porfirio II (1904 - 26)

Porfirio III (1926 - 68)

1967 L'invasione israeliana e il susseguente afflusso di turisti (che continuerà anche in seguito) turba il tradizionale isolamento delle comunità sinaitiche.

Gregorio (1969 -73)

Damiano (1973 –)

 

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Ultimo aggiornamento:novembre 2002,maggio 2006, luglio 2007, febbraio 2012