Con il termine Chiesa Cattolica intendo più specificamente sia la Chiesa Cattolica Romana che le Chiese Cattoliche Orientali in totale Comunione con il Santo Padre ; ho pure incluso alcune situazioni anomale la cui Comunione con la S.Sede non è sempre perfetta (il caso più importante ma non il solo è quello della Associazione Cattolica Patriottica Cinese) . La Chiesa Cattolica rappresenta più di 1/6 dei quasi 6 miliardi di abitanti della terra e più della metà dei cristiani nel mondo e cioè all'incirca un miliardo e 200 milioni di persone. La grande maggioranza è rappresentata dalla Chiesa Cattolica Romana.
La Chiesa Cattolica non è membro del Consiglio Mondiale delle Chiese che è la più importante assise ecumenica cristiana ,tuttavia mantiene presso questo un osservatore ed è stato istituito un Gruppo Congiunto di Lavoro. In particolare dopo il concilio Vaticano II la Chiesa Cattolica ha iniziato un fattivo impegno ecumenico in particolare con le Chiese Apostoliche ma anche con le Protestanti , si è cominciato a parlare di Chiese Sorelle,ed è venuta meno la scomunica nei confronti di molte di queste Chiese e viceversa. Per più precise notizie vedi nella pagina del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani nel sito della S.Sede .
L'organizzazione territoriale della Chiesa Cattolica Romana è basata sulla Provincia Ecclesiastica generalmente costituita da una Arcidiocesi metropolitana e da più Diocesi ma talora da altri tipi di circoscrizione territoriale. Per tale argomento vedi meglio in Giurisdizioni. Il numero dei vescovi è però molto più grande di quanto farebbero pensare le 2.500 circa circoscrizioni territoriali sia perchè nelle Diocesi più grandi possono esserci vescovi ausiliari che coadiuvano il Vescovo diocesano sia perchè in particolare a Roma risiedono diversi prelati che coadiuvano il Papa nel Governo della Chiesa (Cardinali e altri Vescovi), sia perchè la S.Sede è spesso rappresentata presso Governi e altre istituzioni da un Vescovo. A parte i vescovi emeriti e i vescovi coadiutori tutti i Vescovi senza diocesi portano il titolo di una diocesi estinta ( vescovi titolari ).
Titoli ufficiali del Papa sono "Vescovo di Roma, Vicario di Gesù Cristo, Successore del Principe degli apostoli, Sommo Pontefice della Chiesa Universale, Primate d'Italia, Arcivescovo e Metropolita della Provincia romana, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, Servo dei servi di Dio" , il tutto in quanto il Papa è Vescovo di Roma e non viceversa.
Santo Padre e Sua Santità non sono un titolo ma gli appellativi con i quali si usa rivolgersi al Papa . Anche Papa è un modo usuale di riferirsi al S.Padre e non un vero titolo per quanto esso , nella Chiesa Cattolica, è riservato esclusivamente al Pontefice.
Nell'Annuario Pontificio 2006 è stato abbandonato il titolo di "Patriarca d'Occidente " prima inserito subito dopo Sommo Pontefice.
Nell'ambito della Chiesa Cattolica il Papa gode della supremazia sugli altri Vescovi in quanto Successore di Pietro, capo degli Apostoli e primo vescovo di Roma. Tale supremazia è di diritto divino e riposa su Matteo 16:17-19, e Giovanni 21:15-17. In base al dogma dell'infallibilità , proclamato dal Concilio Vaticano I il Papa quando parla "ex cathedra" è infallibile .
Le Chiese Ortodosse riconoscono al Vescovo di Roma una primazia "inter pares" di origine umana , derivante dall'essere Roma la città in cui San Pietro e San Paolo furono martirizzati e dove Pietro fu Vescovo , dalla posizione occupata dalla città nell'Impero, dalla purezza della sua fede (vedi meglio in : Storia della Chiesa in Ortodossia Cristiana ) . Egli è il primo tra i Patriarchi (e in tal senso l'abbandono del titolo di Patriarca d'Occidente, presentato come un gesto di sensibilità ecumenica, ha viceversa sollevato qualche problema nell'ambito del dialogo ecumenico). Il riconoscimento di un tale primato d'onore non è invece presente nella tradizione delle Chiese non Calcedonesi. Le Chiese Anglicane (con il recente documento "Il dono dell'Autorità") riconoscono al Vescovo di Roma un Primato Universale da cui gli deriva "il dovere di discernere e rendere esplicita, nella fedeltà alla Scrittura e alla Tradizione, la fede autentica " . Per ulteriori notizie sulla storia del Primato di Roma vedi anche in Giurisdizioni
Papa Francesco , al secolo Jorge Mario Bergoglio, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 , il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote , è stao consacrato vescovo (come titolare di Auca e Ausiliare di Buenos Aires) nel 1992, nel 1997 è diventato Arcivescovo Coadiutore di Buenos Aires e nel 1998 Arcivescovo di Buenos Aires, è diventato Cardinale nel 2001 con il Titolo di San Roberto Bellarmino. Il 13 marzo 2013 è stato eletto Sommo Pontefice succedendo a Benedetto XVI: è il 264° Papa , 265°se tra i Papi viene incluso anche Stefano II (eletto ma morto prima della consacrazione a Papa), 268° se vengono pure inclusi Leone VIII , Bonifacio VII , Benedetto X (è incerto se questi ultimi tre siano da considerare Papi o antipapi). È il primo Papa dell’area extramediterranea e il primo Papa gesuita. Foto del S.Padre: nel sito del Vaticano .Il Papa Emerito Benedetto XVI , al secolo Joseph Ratzinger, si è dimesso il 28 febbraio 2013. Antecedentemente i Papi che non hanno concluso il loro ministero a seguito della loro morte sono stati: Clemente I esiliato a cavallo tra il I e il II secolo nel Chersoneso Pontico, Ponziano esiliato a metà del III secolo in Sardegna, Silverio deposto da Belisario, Martino esiliato nel 655 nel Chersoneso Pontico, forse Giovanni XVIII, Benedetto IX (una prima volta deposto, una seconda volta perché vendette la carica, e una terza convinto da S.Bartolomeo di Rossano a ritirarsi come monaco a Grottaferrata), Celestino V (“colui che fece per viltade il gran rifiuto" della Divina Commedia) che si dimise nel 1265, Gregorio XII che si dimise nel 1415 nel tentativo di porre fine allo Scisma d’Occidente.
Per la cronotassi dei Papi vedi in Cronologia.
A livello centrale il potere del Papa nel governo della Chiesa Cattolica è assoluto. La Chiesa Cattolica non ha difatti, al contrario della gran parte delle altre Chiese , un governo in qualche modo sinodale. In tale funzione il S. Padre viene coadiuvato dal Sacro Collegio dei Cardinali , dalla Curia Romana , dal Sinodo dei Vescovi (assemblea consultiva istituita nel 1965 da Paolo VI).
Il complesso delle funzioni e del Magistero del Papa va sotto il nome di Santa Sede o Sede Apostolica. La S. Sede ha personalità giuridica di diritto internazionale e concentra la rappresentanza della Chiesa Cattolica e dello Stato della Città del Vaticano (entità pure di diritto internazionale ma distinta dalla S. Sede) sul quale esercita la piena sovranità. Le ambasciate estere sono di conseguenza accreditate presso la Santa Sede e non presso lo Stato della Città del Vaticano.
Il Sacro Collegio dei Cardinali ,oltre ad avere una eminente funzione coadiuvante il S.Padre, ha anche una più precisa funzione nel governo della Chiesa in quanto ad esso spetta tale governo quando la S.Sede è vacante e in quanto ha la funzione di eleggere il S.Padre. A quest'ultimo proposito va sottolineato che il Papa è Capo della Chiesa Universale in quanto Vescovo di Roma e non viceversa: nell'antichità il Vescovo di una determinata diocesi veniva eletto dal popolo e dal clero di quella diocesi oppure solo dal clero (o dai più eminenti membri del clero) se la diocesi era molto grande. Nel caso di diocesi con funzioni difatti metropolitane anche i vescovi delle città vicine (che con termine moderno chiameremmo suffraganee) venivano cooptati tra gli elettori e a loro spettava il compito di consacrare il nuovo vescovo. In realtà quindi i Cardinali eleggono il Papa in quanto più eminenti membri del clero romano (Cardinali Preti e Cardinali Diaconi) o Vescovi delle diocesi suburbicarie (ormai solo nominalmente) o in quanto rappresentati delle Chiese Cattoliche Orientali (dal 1965 i Cardinali Patriarchi sono cooptati tra i Cardinali Vescovi sebbene non venga loro assegnata alcuna sede romana o suburbicaria). Nel caso di Roma sappiamo da una testimonianza di S.Cipriano che Papa Cornelio fu per l'appunto eletto (251) dal clero e dal popolo e dai vescovi delle città vicine. A partire dall'Imperatore Costantino gli Imperatori a più riprese tentarono di arrogarsi il diritto di eleggere in nuovo Papa ma formalmente (o almeno in questo modo viene solitamente presentata dalla storiografia ufficilae ecclesiastica) ciò non avvenne mai sebbene difatti spesso l'elezione non aveva luogo senza il reale benestare dell'Imperatore il quale talora riesce pure ad arrogarsi il formale diritto di approvare l'elezione. Le grandi monarchie mantennero un qualche formale diritto di approvazione fino all’elezione di Pio X. Papa Pio IV tenne a precisare l’attualità potenziale del diritto del popolo e del clero romano nell'elezione del Papa adducendo l'eventualità , come esempio, che la Chiesa restasse senza Cardinali.
La Curia Romana è il complesso
apparato amministrativo della S.Sede . Tutt’altra cosa quindi rispetto alla
curia diocesana di Roma le cui funzioni sono affidate al Vicariato generale di
Sua Santità per la Città di Roma (tranne che per il territorio della Città del
Vaticano affidato a un proprio Vicariato).
La Curia Romana è costituita dalla Segretaria di Stato, 9 Congregazioni, 3
Tribunali , 12 Pontifici Consigli ,
4 Commissioni Interdicasteriali Permanenti, 12
altre Commissioni e Comitati, 4
altri Istituti della Curia Romana, 16
altre Istituzioni connesse alla S.Sede. A questi vanno aggiunti Altre
Organizzazioni ( Stato della Città del Vaticano, Pontificie Accademie,
Università Pontificie, Ordine Equestre del S.Sepolcro …) collegate alla S. Sede
ma che non possono essere considerate come facenti parte della Curia.
A livello locale il governo della Chiesa spetta al Vescovo. I vescovi (secondo l’art. 17 dell’ Apostolos suos di Giovanni Paolo II “tutti i Vescovi diocesani del territorio e quelli che nel diritto sono loro equiparati, nonché i Vescovi coadiutori” , a seconda dei casi con potere deliberativo o consultivo “i Vescovi ausiliari e gli altri Vescovi titolari che esercitano in quel territorio uno speciale incarico affidato dalla Sede Apostolica o dalla stessa Conferenza Episcopale” , i vescovi emeriti con voto consultivo) di uno Stato (ma a volte di più Stati: in tal caso lo si porrà in evidenza nell'Atlante) collaborano avvalendosi di Conferenze Episcopali Nazionali che difatti vengono ad assumere una importante funzione nel governo regionale della Chiesa. Strutture analoghe esistono per le Chiese Orientali o raccolgono i Vescovi Cattolici Romani e orientali di una determinata area geografica.
I link sottoriportati si riferiscono a siti dove si possono trovare notizie relative all'argomento trattato. Alcuni di essi sono espressione della Chiesa Cattolica ma altri sono del tutto estranei ad Essa.
esglesia.org (in spagnolo)
histoire de l'eglise (in francese)
local catholic church and family history
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Ultimo aggiornamento:settembre 2002, gennaio 2006 , marzo 2013, agosto 2013