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Comunione delle Chiese Ortodosse Orientali

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Introduzione

Con il termine Chiese Non Calcedonesi intendo genericamente  Chiese e gruppi che non riconoscono il quarto Concilio Ecumenico (tenutosi a  Calcedonia nel 451) e quindi anche la Chiesa Assira di solito classificata più correttamente come non Efesina in quanto non riconosce neanche il terzo Concilio Ecumenico tenutosi a Efeso nel 431. I due Concili condannarono rispettivamente il Monofisismo e il Nestorianesimo  .

Classicamente la dottrina nestoriana prevede due nature (umana e divina)  e due persone (il Figlio e Cristo) distinte in Cristo .Di conseguenza la Madonna non è Theotokos (Madre di Dio ) ma Theodochos  (riceve Dio) e Chistotokos (madre di Cristo). Ciò in contrasto con la dottrine "ortodossa" secondo la quale la seconda persona (una sola persona) della S.S. Trinità ,cioè Gesù Cristo, è vero Dio e vero Uomo (due nature).

Classicamente secondo la dottrina monofisita Gesù Cristo sarebbe una sola persona di natura esclusivamente divina. L'umanità di Gesù ,secondo l'eutichianesimo, sarebbe stata totalmente dissolta, assorbita da quella divina. Tra questa e la formulazione cristologica "ortodossa " vi sono comunque diverse posizioni dottrinali intermedie che non ne rendono facile un completo inquadramento (vedi l'introduzione alla Chiesa Sira)

I recenti contatti ecumenici , ma anche diversi studi precedenti, tendono in realtà a riconsiderare l'"ereticità" di tali posizioni cristologiche che verosimilmente vennero enfatizzate sia per difficoltà linguistiche che forse ancor più per interessi politici  e  per una sorta di intransigente bigottismo ideologico.

Con  il termine Comunione delle Chiese Ortodosse Orientali  intendo  le Chiese Ortodosse Orientali in comunione tra di loro (con l'eccezione della Chiesa Ortodossa Sira e della Chiesa Ortodossa Malankarese in comunione con le altre ma non fra di loro) . Della Comunione fanno parte anche Chiese Autonome e altre Chiese con diverso grado di autonomia. Le Chiese, Autocefale ,pur essendo nella piena Comunione sacramentale e canonica,agiscono indipendentemente l'una dall'altra;le Chiese autonome e semiautonome hanno un notevole grado di autogoverno ma non possono definirsi  autogovernantesi se non altro perchè  il loro Primate viene,almeno formalmente,nominato dal Primate della Chiesa Autocefala da cui dipendono. Tale  Comunione rappresenta la stragrande maggioranza dei 40 milioni circa di fedeli non calcedonesi.Tutti  i vescovi ,per la Chiese Ortodosse Orientali,sono uguali essendo le differenze di ordine esclusivamente onirifico. Generalmente l'organizzazione territoriale interna di ogni singola Chiesa è basata sulle diocesi anche se in alcune casi sono pure presenti delle Arcidiocesi o delle Metropolie da cui dipendono le diocesi. Tuttavia tale dipendenza ,essendo tutti i vescovi uguali,è molto più larvata rispetto a quella (ormai peraltro sempre meno sostanziale) presente nella Chiesa Cattolica.

Le Chiese Ortodosse Orientali sono tutte impegnate nel moderno dialogo ecumenico e sono presenti al Consiglio Mondiale delle Chiese. Forte è  il dialogo ecumenico con la Chiesa Cattolica e con le Chiese Ortodosse  e con quella Anglicana .Consultazioni con le Chiese Ortodosse sono state iniziate nel 1964 ad Aarhus e sono gradualmente approdate all'opinione, in pratica, che le divisioni del Concilio di Calcedonia del 451 sono da considerarsi nel senso dello scisma piuttosto che dell'eresia.Una posizione largamennte analoga si è trovata anche con la Chiesa Cattolica.

In "Altre Chiese Ortodosse Orientali" verranno riportate Chiese che pur non facendo parte della suddetta Comunione sono l'esito di un lungo processo storico mentre

 in "Altre Chiese e gruppi non Calcedonesi" sono trattate tutta una serie di situazioni generalmente di più recente costituzione,spesso notevolmente diverse tra loro. Non sarà  raro ritrovare in quest'ultimo gruppo situazioni che molti definiscono con il termine "setta". Tale termine anche quando non volesse avere un significato spregiativo mal si adatta alla visione laica ed ecumenica che vuole avere questo sito che quindi si propone di trattare anche queste realtà.Ciò non significa volere indugiare peraltro più di tanto su questi movimenti e tuttavia, come ho avuto modo di dire nel Benvenuto "Il sito costituisce un Atlante della Chiesa ,in prospettiva (attualmente in gran parte ancora in costruzione) il più completo possibile, e stilato in una visione tendenzialmente laica,ecumenica, rispettosa delle diverse realtà, e comunque quanto meno possibile influenzata da spirito di parte. Esso intende occuparsi primariamente delle Chiese storicamente affermatesi , ma anche dare  spazio a quelle Chiese , gruppi, movimenti di più recente formazione anche quanto di dimensioni assai ridotte. Sarebbe infatti  mia finalità trattare quante più possibili Chiese e gruppi    Cristiani.  "

 precisando però che "escluderò da questo Atlante quei gruppi che,eventualmente ,usano la religione a fini violenti o razzisti.  Purtroppo ,a tal proposito ,ricordo che essendo questo Atlante costruito in gran parte avvalendosi di materiale presente nella Rete ne deriva che ... le informazioni ricavate dalla Rete possono essere errate,parziali e anche false. "

e che è mia intenzione " escludere (senza che ciò implichi alcun giudizio di merito) movimenti che credono Gesù genericamente Figlio di Dio e non precipuamente Dio.Ugualmente escluderò (anche qui senza alcun giudizio di merito) gruppi e sette (anche qui senza entrare nel merito della definizione di tali termini ) sincretisti , esoterici , paganeggianti , sataniste.Ho pure generalmente escluso quei movimenti di cui ho notizie molto scarne.  "

"Infine ricordo  che è impossibile essere esaustivi se non altro perchè non tutte le Chiese hanno un sito web o siti web che ne parlino o di cui io  sia venuto  a conoscenza."

"Termino questa presentazione esimendomi ancora una volta da qualsiasi responsabilità in merito ad eventuali errori,omissioni o anche (in considerazione del fatto che nella Rete si trova di tutto e il contrario di tutto)notizie non corrispondenti al vero."

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Data creazione e successivi aggiornamenti e/o correzioni: aprile 2003.