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Il Movimento Ecumenico
Documenti di interesse ecumenico
Il Consiglio Ecumenico delle Chiese
Ogni uomo costituisce una persona unica e irripetibile con un proprio pensiero , una particolare intelligenza , un esclusivo modo di essere e di sentire. A mio modesto avviso quindi non meraviglia che fin dal suo sorgere la Chiesa sia andata incontro ad esperienze, interpretazioni (delle Sacre Scritture) , evolversi di tradizioni differenti il cui esito (non sempre -e però molto, troppo spesso- ) è stato il moltiplicarsi di divisioni.
Già prima del sorgere stesso della Chiesa una tale evoluzione doveva essere immaginabile. Gesù doveva sentire davvero pesantemente e dolorosamente tale possibilità : la cosiddetta preghiera sacerdotale , ricordata in Giovanni 17, 1-26 , verte tutta sull’aspirazione all’Unità dei Cristiani e della Chiesa.
Che cosa debba intendersi tuttavia con “Unità” della Chiesa e che cosa intendeva Gesù - il cui messaggio fondamentale è stato l’amore più radicale – è argomento di difficile soluzione ma certamente in un tale concetto non possono rientrare le continue passate (ma non solo passate) reciproche accuse di eresia, le intolleranze , gli astii , le acrimonie e soprattutto quella che -a mio avviso- è la vera grande disobbedienza al dettato evangelico: l’odio , spesso cruento e selvaggio, tra le diverse Fedi e tra i singoli Cristiani. I Cristiani cui era stato detto “amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli” (Gv 13, 34-35) ci siamo resi inauditamente irriconoscibili.
Il Movimento Ecumenico -a mio modesto parere- non potrà portare la Chiesa all’Unità ma ha già il grande merito di far riflettere sulla necessità del dialogo, del confronto, della ricerca di collaborazione e di comprensione reciproca , del necessario rispetto per chi la pensa diversamente. Esso personalmente mi permette di nutrire la Speranza che la Fede dei Cristiani (tante volte anche motivo di scandalo e delusione) possa diventare espressione visibile di Carità , preghiera di ringraziamento dell’Atto di Amore (radicale e senza condizioni ) che Gesù ci ha dato , recepimento del suo messaggio evangelico sintetizzabile nel duplice e indivisibile Amore che il Cristiano deve nutrire nei confronti di Dio e del Prossimo.
P.S.: Spero che il visitatore vorrà perdonarmi (in virtù dei sentimenti che nutro nei confronti dell'Ecumenismo in particolare e più generalmente nei confronti del dialogo che può pure instaurarsi anche quando si sia ideologicamente a parsec di distanza ma contigui nella capacità di rispettare l'uno il pensiero dell'altro) questa introduzione lontana da quelle quasi asettiche, scientificamente spartane che in genere prediligo al fine di poter mantenere questo Atlante in una "visione tendenzialmente laica, ecumenica, rispettosa delle diverse realtà, e comunque quanto meno possibile influenzata da spirito di parte " come mi sono proposto nella presentazione al sito.
Consiglio Ecumenico delle Chiese
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Data creazione e successivi aggiornamenti e/o correzioni: Dicembre 2008