Cronologia del Patriarcato di Antiochia
Cronologia del Patriarcato prima delle divisioni
Cronologia del Patriarcato Calcedonese
Cronologia del Patriarcato non Calcedonese
Cronologia del Patriarcato prima delle divisioni e cronotassi dei Patriarchi riconosciuti da Calcedonesi e non, dai Calcedonesi, dai non Calcedonesi( in verde ariani o semiariani) (se sono presenti due date la prima è secondo la tradizione calcedonese e la seconda non calcedonese)
(Nota:Generalmente il Patriarca di Antiochia è noto nei primi secoli dell'era cristiana quasi esclusivamente con il titolo di Vescovo di Antiochia. Dal Concilio di Nicea del 325 potrebbe essere usato anche il titolo di Patriarca ,sebbene non ancora in uso. )
Gesù è nato nel 7 o nel 6 a.C. e sarebbe morto non nel
33 ma probabilmente nel 30 d.C.. L'1 A.D.(Anno Domini) è 1 a causa di
un errore nel calcolo della data di nascita di Gesù. I tre anni di vita
pubblica di Gesù (intorno agli anni 27-30) hanno termine con la sua
crocifissione,morte,resurrezione e ascesa al Cielo . Segue la discesa
dello Spirito Santo.
30?-65? periodo di tradizione orale nel Cristianesimo .I primi Cristiani si cominciano a portare fuori della Palestina.Iniziale espansione del Cristianesimo. Verosimilmente nel 36 o nel 37 si ha il primo martire della chiesa ( Stefano ) ad opera ,tra gli altri, di Paolo la cui conversione risale allo stesso anno. Grosso modo nello stesso periodo inizia la predicazione al di fuori del mondo ebraico (Cornelio il Gentile e la sua famiglia vengono battezzati da San Pietro verosimilmente nel 39) |
Pietro
42-54
o
37-67
Secondo la Chiesa Ortodossa Pietro è Vescovo di Antiochia dal 42 al 54, secondo la Chiesa Ortodossa Sira dal 37 al 67. Non mi è chiara la posizione delle Chiese Cattoliche di Antiochia. Lo storico laico generalmente tende a considerare gli Apostoli come depositari di una giurisdizione universale mentre l’eventuale funzione episcopale locale costituisce un argomento particolarmente dibattuto. Le date anche per i successori spesso divergono nelle due tradizioni ;di seguito verrà riportata la data nella tradizione calcedonese seguita da quella della tradizione non calcedonese. Intorno al 42-44 si ha un'importante persecuzione di Cristiani in Palestina che esita nel martirio di Giacomo, fratello di Giovanni. Molti Cristiani fuggono ad Antiochia,dove vengono chiamati per la prima volta Cristiani. Intorno al 48-49 il cosidetto Concilio di Gerusalemme, sotto la presidenza di Pietro, supera la prima importante crisi del Cristianesimo (Ebrei-Gentili). |
Evodio 53-68 o 67-68 62 Paolo muore martire a Roma . 67 Pietro muore martire a Roma. Più o meno negli stessi anni muoiono martiri anche l'apostolo Bartolomeo in India e Giacomo il Giusto (che secondo alcuni sarebbe Giacomo di Alfeo ma secondo altri il "fratello di Gesù" dei Vangeli sarebbe una persona diversa dall'Apostolo), Vescovo di Gerusalemme. Inizia in questi anni (e durerà fino al 125 circa ) il periodo durante il quale vengono scritti i 4 Vangeli, Atti, Rivelazione, e qualche epistola (la gran parte erano state scritte prima da Paolo. |
Ignazio I l’Illuminatore 68-100 o 68-107 Egli afferma un’idea monarchica del Vescovo che è il rappresentante di Dio. E’ il primo a usare l’espressione "Chiesa Cattolica". Afferma l’identità tra il Figlio e la Parola. Precisa l’idea di Dio Uno e Trino. 107 Ignazio martirizzato a Roma. |
Erone I 100-127 o 107-127 |
Cornelio 127-151 o 127-154 |
Erone II 151-169 o 154-169 |
Teofilo 169-182 Autore di importanti apologie del Cristianesimo. |
Massimiano (in alcune cronologie riportato come Massimo I ) 182-191 |
Serapione 191- 212 o 191- 211 |
Asclepiade il Confessore 212-218 o 211-220 |
Fileto o Filippo 218-231 o 220-231 Il primo Patriarca di Antiochia non venerato come Santo. |
Zabino o Zenobio 232-240 o 231-237 |
Babila il Martire 240-253 o 237-251 Tra il 249 e il 251 si ha la persecuzione di Decio durante la quale muore martire anche Babila. I martiri cominciano ad essere venerati come Santi. |
Fabio 253-256 o 251-254 251 Si tiene su iniziativa del Patriarca un Sinodo sul Novazianismo. |
Demetriano o Demetrio 256-263 o 254-260 |
Amfilochio 263-267 |
Paolo I di Samosata 267–270 o 260-268 268 Un sinodo tenuto ad Antiochia condanna e depone Paolo accusato per le sue idee monarchiane e adozionistiche.Una lettera in cui si espongono tali decisioni viene inviata ai Vescovi di Roma e di Alessandria. Paolo tuttavia rifiuta di lasciare il suo ufficio. |
Domno o Damiano I 270- 273 o 268-273 272 L’Imperatore Aureliano sconfigge la regina Zenobia che proteggeva Paolo ,ora costretto a lasciare la sede a Domno. |
Timeo o Timoteo 273 -277 o 273- 282 |
Cirillo I 277 – 299 o 283-303 |
Tiranno o Turiano 299-308 o 304 -314 311: Un editto di tolleranza viene pubblicato da Galerio ma persecuzioni si ebbero ancora nell'Est. 312 Costantino riunisce l'Impero romano 313 editto di Milano: Costantino stabilisce la tolleranza per il Cristianesimo |
Vitale I 308 -314 o 314 - 320 |
Filogonio 314- 324 o 320-323 |
Paolino I di Tiro 324-325 o 323-324 (semiariano) e 332 |
Eustazio il Grande 325 – 332 o 324-337 ( vs Paolino I di Tiro 332) 325 I Concilio di Nicea (voluto da Costantino) stabilisce che il Figlio è consustanziale (homousios) e coeterno al Padre e condanna l’Arianesimo che sosteneva che il Figlio era di sostanza simile a Dio (homoiusios) ma non divina fino a quando non si era incarnato in Gesù e che era stato creato da Dio e quindi vi era stato un tempo in cui non esisteva. Tra questa e la formulazione cristologica "ortodossa " vi erano comunque diverse stadi dottrinali di passaggio che non ne rendono facile un completo inquadramento. Credo di Nicea. Il concilio adottò tra l'altro la ripartizione civile dell'Impero come modello per l'organizzazione giurisdizionale della Chiesa; Roma,Alessandria e Antiochia vengono riconosciuti (ma già lo erano di fatto) Patriarcati (termine peraltro più tardivo). Eustachio ,distintosi per la sua opposizione a Eusebio di Cesarea diventa il primo Patriarca di Antiochia. 331 Costantinopoli nuova capitale dell’ Impero romano . 332 Un Sinodo a maggioranza ariana, iniziato nel 330, depone il Patriarca Ortodosso che viene esiliato in Tracia. Gli Ariani riescono ad imporsi per diversi anni nella sede di Antiochia. |
Eulalio 332 o 331-333 |
Eufronio 333 - 334 |
Flacillo o Filaclo o Placenzio 334 - 341 vs Atanasio 337-340 e Gregorio 340-341 337 Muore l’ortodosso Eustazio che era stato esautorato nel 332 dagli Ariani. I calcedonesi eleggono Atanasio ma è dubbio se abbia mai regnato (il suo nome non è riportato negli elenchi ufficiali ) 340 Un sinodo ortodosso consacra Gregorio dopo aver deposto Atanasio. Dubbio il suo Patriarcato (il suo nome non è riportato negli elenchi ufficiali ) 341 Si tiene un sinodo da cui scaturisce il credo ariano detto della Dedicazione. |
Stefano I 341-345 344 Si tiene un Sinodo che depone Stefano. |
Leonzio l'Eunuco 345 – 350 347 Il Sinodo ariano di Filippopoli produce un Credo ancor più filoariano di quello della dedicazione. Tale Credo viene controfirmato da Eudossio che qualche anno dopo diventerà Patriarca. |
Eudossio di Germanicia 350-354 , Melezio 354, Eudossio di Germanicia e 354-357 , Annia o Anniano 357-360 In questo periodo viene meno il predominio ariano ma le controversie cristologiche che vedono opposti “ortodossi, monofisiti, nestoriani” (li pongo tra virgolette perché in realtà le posizioni non sono sempre nette e situazioni di passaggio sono tutt’altro che infrequenti) diventano sempre più evidenti e portano ai primi scismi tra calcedonesi e non calcedonesi, sebbene i relativi Patriarchi sono talora riconosciuti legittimi da ambedue le parti. 354 Secondo alcuni (nella tradizione calcedonese) l’ortodosso (o semiariano ) Melezio per alcuni mesi riesce ad esautorare Eudossio. 359 Nel Sinodo di Seleucia prevale il Credo della Dedicazione. Il Sinodo depone Eudossio che si rifugia a Costantinopoli di cui l’anno seguente diventerà Patriarca. Si va incontro a uno scisma durante il quale 4 gruppi (omoiani, eustasiani, meleziani, apollinaristi) si contendono la sede patriarcale: |
Euzoio o Eudozio (omoiano) (360-370 ,
360) ,
Melezio
(meleziano)
360-381; 360 Il semiariano Melezio (il cui gruppo è il più consistente) è costretto all’esilio. Gli succede Euzoio ( supportato dall'imperatore Valente) per breve tempo riconosciuto anche dai non Calcedoniani 363 Un sinodo voluto dall’Imperatore Gioviano e in cui prevalgono le posizioni ortodosse non pone fine allo scisma patriarcale. 365: Persecuzione di Cristiani sotto Imperatore Valente in Oriente 368 Altro sinodo in cui prevalgono le posizioni ortodosse .Non viene meno lo scisma patriarcale. |
Doroteo (omoiano) 370-371; |
Paolino II (eustasiano)
371-376 371 Lo scisma è complicato dalla presenza ad Antiochia anche di una fazione strettamente ariana con a capo il presbitero Paolino che produce un terzo Patriarcato quando viene a sua volta consacrato vescovo di Antiochia e tale riconosciuto dai Calcedoniani nel 371. |
Vitale (apollinarista) (376-384) 379 Si tiene ad Antiochia sotto la presidenza di Basilio di Cesarea un sinodo che funge da prodromo al Concilio Ecumenico di Costantinopoli che si terrà due anni dopo. 381 II Concilio Ecumenico, a Costantinopoli . Condanna Arianesimo e Macedonianismo e praticamente segna la fine dell’Arianesimo. Il concilio riconosce il Vescovo di Costantinopoli come secondo a Roma, perché " Costantinopoli è la nuova Roma " . Nessun rappresentante di Roma era però presente. Antiochia diventa quarta nella gerarchia della Chiesa. Flaviano I (semiariano) succede a Melezio. |
Flaviano I (meleziano) 384 – 404
o 381 – 404;
Evagrio (eustasiano)388-393 393 Alla morte di Evagrio Flaviano riesce ad evitare che venga eletto un successore eustasiano e ricompone l'unità della Chiesa Antiochena. 398 Roma e Costantinopoli riconoscono Flaviano come legittimo Patriarca. |
Porfirio (meleziano) 404 – 408 o 404 - 412 |
Alessandro I (meleziano) 408-418 o 412 - 418 |
Teodoto 418 - 428 |
Giovanni I 428 – 442 431 III Concilio Ecumenico, a Efeso. Presieduto da Cirillo di Alessandria, condanna Nestorio prima dell’arrivo di Giovanni I che pochi giorni dopo tiene un sinodo in concorrenza che a sua volta condanna Cirillo. Teodosio II arresta i due , ordina ai vescovi –che si rifiutano-di abbandonare il concilio. Nestorio è costretto all’esilio e morirà nel 451. La sua dottrina verrà adottata dalla chiesa in Persia per motivi politici. Il Cristianesimo in Siria va così incontro alla prima di una serie di scismi e si divide in nestoriani e non . 432 Si tiene il primo di una serie di sinodi sulle controversie sulla natura di Cristo che dividono i Cristiani della regione. |
Domno II 442 – 449 Nipote di Giovanni I e amico di Teodoto succede allo zio. 448 Un sinodo presieduto da Domno riabilita Ibas di Emessa che era stato accusato di nestorianesimo. 449 Viene deposto nel sinodo del cosiddetto “ladrocinio di Efeso”. Sarà l’unico vescovo che ,deposto in questo sinodo, non verrà riabilitato due anni dopo a Calcedonia. Al suo posto viene imposto dal Patriarca di Costantinopoli (secondo alcuni senza una formale elezione da parte del clero di Antiochia) Massimo II. |
Massimo II o III 449-455 451 IV Concilio Ecumenico, a Calcedonia. Massimo , che accetta le posizioni conciliari, riesce ad essere riconosciuto Patriarca al posto di Domno ( l’unico vescovo deposto al sinodo di Efeso a non venire riabilitato ) avendo precedentemente avuto l’accortezza di riconoscere il Tomo di Leone di Roma. Dioscoro di Alessandria viene deposto. Condanna del Monofisismo(o Eutichianismo); i “Monofisiti” (ormai è sempre più chiaro che solo nel caso dell’Eutichianismo si trattò di reale Monofisismo) in Egitto e Siria rompono con Roma e Costantinopoli. Nestorio condannato come eretico. Viene data una base territoriale al patriarcato di Costantinopoli e di Gerusalemme e creata la Chiesa Autocefala di Cipro a spese di Antiochia . Ad Antiochia è sempre più eclatante la divisione tra la corrente ortodossa o melkita e quella "monofisita" o non calcedonese.Tra i non Calcedonesi vi sono anche i monaci di Marone (morto nel 410). 455 Per motivi non chiari ,nonostante i suoi buoni rapporti con Papa Leone, Massimo viene deposto. |
Basilio 456 - 459 |
Acacio 459 – 461 |
Martirio 459 – 461 o 459-468 459 I non calcedonesi riprendono il controllo del Patriarcato. In questi anni i monaci Maroniti si rifugiano sul monte Libano evitando la graduale bizantinizzazione che si avrà negli anni successivi e mantenendo la liturgia sira. |
Pietro II (o III) Fullo 465-466 e 474-475 o 468-488 vs Giuliano 466 – 474 , Giovanni II 475 - 490, 465 In seguito alle accuse di Nestorianesimo mosse a Martirio, Pietro Fullo ne provoca la deposizione e la propria elezione al trono patriarcale. Subito dichiara la propria opposizione al Concilio di Calcedonia. Nonostante le delibere a suo sfavore dell’Imperatore di Costantinopoli Pietro riesce frequentemente a risiedere ad Antiochia. 471 Pietro viene deposto . 474 Pietro viene reintronizzato e successivamente nel 476 . 485 Pietro viene reintronizzato ma viene scomunicato , per aver aderito all’Henoticon , da un sinodo a Roma |
Bladio o Palladio 488-498 o 497-505 vs : Stefano II 490 - 493, Stefano III 493-495, Callandione 495, Giovanni III Codonato 495-497 491 Secondo alcuni si ha la secessione della Chiesa Armena. |
Flaviano II 498 – 512 o 505-512 512 Un sinodo tenuto a Sidone depone il calcedoniano Flaviano e lo esilia a Petra. |
Severo di Antiochia 512 -518 o 512- 538 512 Diventa Patriarca di Antiochia il non calcedoniano Severo il Grande durante il cui Patriarcato il "Monofisismo" raggiunge la massima espansione. 518 All’Imperatore filomonofisita Anastasio succede Giustino. Severo viene deposto e viene accolto dal Patriarca di Alessandria dove continua ad essere riconosciuto come Patriarca di Antiochia da molti non calcedonesi. |
Paolo II il Giudeo 518 - 521 |
Eufrasio 521 - 528 |
Efrem di Amida 528 – 546 532 Sotto l’influenza di Teodora ,Giustiniano tollera i monofisiti. 534 Severo,patriarca esiliato di Antiochia, visita Costantinopoli su invito dell'imperatore. 536 Ricomincia la persecuzione verso i monofisiti in Siria ed in Egitto. 538 Muore Severo di Antiochia. 542 L'imperatrice Teodora protegge i non calcedonesi e riesce a far ordinare due vescovi :Teodoro e Giacomo (Baradai). Da questi deriva il termine Giacobiti. Giacomo con due vescovi copti ricrea la gerarchia non calcedonese . 544 I non calcedonesi eleggono come loro Patriarca Sergio di Tella. Lo scisma diventa definitivo. Comincia ad essere usato il termine Melchita. |
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Data creazione e successivi aggiornamenti e/o correzioni: novembre 2002, novembre 2004