Cronologia della Chiesa Ortodossa in Montenegro (fino al 1920)

e cronotassi

1°secolo: S. Paolo inizia l'evangelizzazione dei Balcani.

527 Sale al trono imperiale Giustiniano che eleva la propria città natale (Tauresium, nelle vicinanze dell’odierna Skopje)  ad Arcidiocesi Autocefala con il nome di Iustiniana Prima. Una delle sue diocesi è quella di Dioclea (suffraganea di Scodra).

753 L'Illirico passa dal Patriarcato di Roma a quello di Costantinopoli. Il  Cristianesimo peraltro in questo periodo è quasi totalmente annientato dalle continue incursioni slave. Dioclea sembra una delle poche diocesi che non sembra essere venuta meno.

911 Il principe Simeone di Bulgaria si proclama Zar. Unilaterale  creazione del  Patriarcato di  cui viene a far parte anche la regione interna del Montenegro inclusa Dioclea.

976 Pochi anni dopo l'abolizione (971) il Patriarcato di Bulgaria viene restaurato a  Ocrida . Pare che lo zar Samuele si sia rivolto al Papa per avere un proprio Arcivescovo di Bulgaria il primo dei quali  fu Filippo.

1018 Tutta la Bulgaria cade in mano all'Impero Bizantino. Constantinopoli abolisce il Patriarcato di Bulgaria ma permane ,almeno formalmente, lo status autocefalo (Arcidiocesi Autocefala di Ocrida).

1077 Diventa indipendente sotto la dinastia dei Vojislavljevic, il Principato di Dioclea. All’epoca la regione è prevalentemente cattolica e il Papa eleva la diocesi di Dioclea ad Arcidiocesi.

1186 Stefano Nemania , re di Raska, occupa la Dioclea e la ingloba nel proprio stato di Serbia. La regione passa dal Cattolicesimo all’Ortodossia e la diocesi di Dioclea viene (mi pare) meno.

 Ilarione (1220-42)

1219 Costantinopoli concede l'autocefalia all'Arcidiocesi di Pec di cui è arcivescovo Saba,figlio di Stefano Nemania. La Chiesa  è costituita da nove diocesi tra cui quella di Zeta (nella regione anticamente appartenente alla diocesi di Antibari) il cui vescovo risiede in un monastero presso l'attuale Tivat.

Germano (1242?-50?)
Neofito (1250-70),
Eustazio (1270-78),
Michele I (?)
Andrea (?)
Giovanni (1293-1305)
Michele II (1305-19)

1346 La diocesi viene elevata allo status di Metropolia.

Eutimio (1405)
Arsenio (1405-17)
Davide (intorno al 1424)
Teodosio (?-1446?)
Giuseppe (intorno al 1453)

1452 I Veneziani ,che contrastano i Turchi nell'Adriatico, si installano nella regione, distruggono il monastero vescovile di S.Michele  e iniziano la latinizzazione .Il duca di Zeta Ivan Crnojevic  si rifugia all'interno.

1459 In seguito alla conquista turca il Patriarcato di Pec viene di fatto abolito . I Metropoliti di Montenegro formalmente dipendono da Ocrida ma  ,isolati nelle montagne, cominciano ad autogovernarsi sia dal punto di vista spirituale che temporale.

Bessarione I (1482-85)

1484 I Metropoliti si insediano definitivamente a Cettigne.

Pacomio I (intorno al 1491)
Babila (1493-95)
Germano II (intorno al 1520)

1499 Tutto il Montenegro cade in mano ai Turchi , la famiglia dei Crnojevic scompare dalla scena, i Metropoliti prendono le redini della lotta all’invasore e diventano gradualmente anche capi politici. Il Montenegro resterà grazie ad essi indipendente di fatto.

 1516 I Metropoliti del Montenegro sono ormai anche capi politici.

Paolo (intorno al 1530),
Basilio  I (intorno al 1532)
Nicodemo (intorno al 1540),
Romilo (1540-59)

1557 Solimano il Magnifico restaura, azione accolta da Costantinopoli,  il Patriarcato di Pec da cui viene formalmente a dipendere la Metropolia del  Montenegro.

Macario (1560)
Ruvim I (1561)
Pacomio II (intorno al 1569)
Gerasimo (intorno al 1575)
Beniamino (1582-91),
Nicanore e Stefano (intorno al 1591)
Ruvim II (1593-1636)

1603 Una vera  (anche se ancora non formalmente) autonomia della diocesi è ormai ampiamente riconosciuta.

Mardario I (1639-1649)
Bessarione (II) (1649)
Mardario II (intorno al 1659)
Ruvim III (1673-85)
Basilio (II) (1685?)
Bessarione II (o III) (1685-92)
Sava I (1694-97)
Danilo (1697-1735)

1697 Il Metropolita Danilo crea la dinastia politico-religiosa dei Petrovich che si trasmette da zio a nipote.

Sava II (1735-81) e Basilio III (1750-66)

1765 Costantinopoli abolisce il Patriarcato di Pec. Viene riconosciuta l'autocefalia della  Chiesa del Montenegro (Czernagora).

Arsenio II (1781)
Pietro I (1782-1830)
Pietro II (1830-1851)
Nicanore II (1858-60)

1852 I Petrovich diventano una dinastia del tutto secolarizzata e i nuovi Metropoliti (Nicanore è il primo di questi) hanno una funzione esclusivamente spirituale.

Ilarione II (1860-82)
Bessarione III (o IV) (1882-85)
Mitrofane (1885-1920)

1904 Lo stato si ingrandisce sotto il regno di Nicola I e la Metropolia viene organizzata in tre diocesi.

1920 Dopo la nascita della Jugoslavia viene abolita l'autocefalia della  Chiesa del Montenegro che entra a far parte del nuovo  Patriarcato di Serbia .

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Ultimo aggiornamento: giugno 2006