Cronologia della Chiesa Persiana dall'inizio delle divisioni (XVI sec.) alla stabilizzazione dello scisma e cronotassi dei Catholicos d'Oriente :linea originaria nestoriana e cattolica , linea di Sulaqa nestoriana e cattolica, linea di Dyarbakir(cattolica)

Nota: la prima data è quella relativa alla cronologia secondo la Chiesa Assira neocalendarista mentre la seconda secondo quella veterocalendarista.

Simone  VIII (Giovanni Soulaqa) (1552-55)  

Ishojau Simone  VII  (1538-55)            

1551 Scisma tra la linea di Simon Denha e quella di Sulaqa. I Vescovi di Arbil, Salamas, e Aderbaidjan si incontrano a Mossul e inviano il monaco Daniele  Sulaga (probabilmente su  suggerimento dei missionari latini)  a Roma per chiederne la comunione. A Roma Sulaqa viene consacrato vescovo da  Papa Giulio  III che gli dà il titolo di Patriarca dei Caldei o  "di Assur" . I suoi successori saranno  più tardi noti con  il titolo di "Patriarca  di Babilonia dei Caldei".Ritornato al proprio paese Sulaga consacrò due metropoliti e tre vescovi. Egli pone la sua sede a Amed in Turchia.Unione di Mossul.

Odisho o Abdisho IV Maroun (1555-67)         

Simone VIII (1555-58)         Elia VI (1558-76)

1555 Abdisho (il cui nome in alcune cronotassi  non  è riportato) pone la propria sede a Sirt.

1556-69:Mar Giuseppe Sulaqa (fratello del Patriarca Caldeo cattolico Giovanni Sulaqa) opera in Kerala.

1558 Elia Simone Dinkha avvia la tradizione di dare ad ogni Patriarca lo stesso nome (Elia).

1562 Abdisho Marun, successore di Sulaqa, va a Roma per  ricevere il pallio e invia una professione di fede al Concilio di Trento.

1565 La Chiesa dell' India viene  separata dalla madrechiesa sotto la pressione   dei Portoghesi e del Papa  Pio IV.

Youala o Yab-Alaha IV o V (1580 o 1578-80)  

Elia VII (1576-91)

1578 Diventa Patriarca Cattolico Youala o Yabhalaha IV (o Yabhalaha Shim'un o Aitalaha) che non si reca a Roma per ricevere il pallio: è uno dei primi segni di allentamento dei rapporti con Roma. Un gran numero di Nestoriani con a capo Denha Simeon, Arcivescovo di Gelu, Salamas, e Seert, respinge l'autorità del Patriarca Nestoriano Elia VII e si sottomette  a Aitalaha .A causa delle guerre Turco-Persiane  Youala  sposta la sua residenza da Tra (Amida) alle montagne di  Salamas più vicina alla Persia. Ciò nel tempo comporterà la riduzione della giurisdizione sulle sole province Persiane, il graduale allentamento dei rapporti con Roma e il ritorno al  Nestorianesimo .

1586 Elia VII spedisce  una professione di fede  a Sisto V che però viene  giudicata eretica.

Simone  IX Denha (1582-1600)

1582 Denha Simeon, Arcivescovo di Gelu, succede a Youala e pone la propria sede ad Urmia. I suoi successori faranno parte della sua famiglia.

Simone  X (1600-53 o 1600-38)

Elia VIII (1591-1617)          Elia IX Simone ( 1617-60)

1600 Simone X ritorna  a Salamas.

1608 Matteo Ricci dà notizia di sole piccole comunità nestoriane in Cina.

1610 Elia VIII (1591-1617) invia una lettera a Roma lagnandosi  di essere considerato eretico dai  Francescani di Terra Santa. 

1616 Sinodo della linea originaria a  Tra (Diarbekir) cui partecipano otto metropoliti e il superiore del convento Francescano di Aleppo. Riunione solo formale con Roma. Da questo momento vi sono quindi ,comunque,due Patriarcati che si considerano formalmente cattolici e nessuno nestoriano.(Tuttavia non sottolineo tali Patriarchi della linea originaria perchè la loro unione con Roma è solo formale, incerta e allentata).

1619 Simone X non riesce a mantenere la promessa di  visitare Roma. Ormai il legame con Roma è più formale che sostanziale.

Simone  XI  (1653-1690 o 1638-56)      Youala o Yab-Alaha Simone  XII  (1690-92 o 1656-62)

Elia X Giovanni Marogin (1660-1700)

Giuseppe (1681-93)

1650 Si ha una lettera del Patriarca Cattolico al Papa Innocenzo X.

1658 Il Patriarca Cattolico torna a Urmia e ha relazioni con la Congregazione di Propaganda ,motivo per cui i suoi ,sempre più prossimi al Nestorianesimo, tentano di deporlo.Si può considerare l'ultimo momento effettivo di questa linea Patriarcale di comunione con Roma per quanto sono note dei vaghi rapporti con Roma anche successivamente.

1662 Simone sposta la sede a Qochanis, in Turchia.

1670 Si ha una lettera del Patriarca della linea di Sulaqa al Papa ma ormai la Comunione con Roma è molto allentata.Viene meno anche  l'unione peraltro solo formale con Roma della linea originaria. Adesso,viceversa vi sono due Patriarcati nestoriani e nessuno cattolico. Il Metropolita di Dyarbekir (della Chiesa fedele alla linea originaria) Giuseppe,resta però fedele a Roma dove è costretto a fuggire nel   1675.

1681 A Yusif viene accordato il titolo di Patriarca (senza altra specificazione) da Papa Innocenzo XI. La sede di questa linea patriarcale è a Diyarbakir in Turchia.

Simone  XIII  (1692-1700)
Salamone Simone  XIV (1700-40)

Elia XI Marogin (1700-22)

Giuseppe II Ma'aruf  (1693-1713)    Giuseppe III Mosè Timoteo (1714-56)

1693 Giuseppe I si dimette e si reca a Roma dove morirà . Gli succede Giuseppe II.

1701 Mar Yusuf II riceve il titolo di Patriarca di Babilonia da Clemente XI. 

1779 il nipote del Patriarca Giuseppe V, Augustine Hindi (1779-1826) succede a suo zio come Metropolita di Dyarbekir ma non come Patriarca (Roma non gli accorda tale titolo ma solo quello di Amministratore Apostolico).Tale linea patriarcale si esaurisce quindi con Giuseppe V. Roma da allora riconoscerà come unico Patriarca Cattolico Caldeo la linea originaria divenuta cattolica in questo periodo.

1770 Si ha una lettera del patriarca della linea di Sulaqa al Papa ma non vi è difatti comunione.

Michele Simone   XV  (1750-80)

Elia XII Denha (1772-78)

Giuseppe IV Timoteo (1759-79)

Giona (o Giovanni?) Simone   XVI  (1780-1820)

Elia XIII Isho-Yab (1778-1804)

Agostino Hindi (Giuseppe V) (1779-1826)

1779 il nipote del Patriarca Giuseppe IV, Augustine Hindi detto impropriamente Giuseppe V (1779-1826) succede a suo zio come Metropolita di Dyarbekir ma non come Patriarca (Roma non gli accorda tale titolo ma solo quello di Amministratore Apostolico). Tale linea patriarcale si esaurisce quindi con Giuseppe V. Roma da allora riconoscerà come unico Patriarca Cattolico Caldeo la linea originaria divenuta cattolica in questo periodo.

1770 Si ha una lettera del patriarca della linea di Sulaqa al Papa ma non vi è difatti comunione.

1804 Muore Elia XIII senza un nipote che gli possa succedere. Il fratello Anna Hormizd passa al Cattolicesimo.Roma però pur riconoscendogli l'ufficio di Patriarca non gli riconosce il titolo patriarcale.Tale titolo gli sarà  riconosciuto  nel 1830 dopo la morte di Agostino Hindi e dopo aver promesso che il patriarcato non avrebbe continuato nell'anacronistica tradizione di passare da un membro della famiglia all'altro.

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Data creazione e successivi aggiornamenti e/o correzioni:febbraio 2003,novembre 2004,luglio 2006