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Chiesa Ortodossa di Abkhasia

#Introduzione

#Cronologia

Atlante

Introduzione

In seguito alle vicende politico-militari intervenute nella regione e all’estromissione del clero georgiano si è autocostituita l’Eparchia di Abkhasia , ovviamente non riconosciuta dalla Chiesa di Georgia la quale considera la regione come propria diocesi di Tskhum-Apkhazeti difatti non operante dal 1992 Formalmente più della metà degli abchasi sono ortodossi. La Chiesa ha circa 40 chiese. La Chiesa dal 2011 si trova di fatti divisa in due fazioni:

-Chiesa di Abkhasia con a capo il   Sacerdote Vissarion Aplia . Il Patriarcato di Mosca- pur riconoscendo che trattasi di una diocesi della Chiesa di Georgia-  ha ordinato dei sacerdoti   tramite il vescovo di Majkop.  Sito della chiesa  , pagina dedicata in wikipedia.
-Metropolia di Anakopia con a capo l'Archimandrita  Doroteo Dbar , sacerdote della diocesi di Gumenitsa della Chiesa di Grecia ma che spesso   risiede nel monastero di Nuova Athos, in Abchasia. Secondo alcuni (
https://www.newsru.com/religy/11jan2012/abkhazia.html) avrebbe contatti con il Patriarcato Ecumenico. Sito.

Cronologia e Cronotassi

1° sec.: S. Andrea predica in  Georgia orientale e occidentale ( Regno di Egrisi ,in greco Colkhide) dove secondo la tradizione  fonda la diocesi  di Atskuri. Predica nella regione anche S. Simone  che sarebbe stato seppellito a Comani,  S. Matteo che sarebbe stato seppellito a  Gonio o a Sebastopoli (odierna Sukhumi).

Sofronio (vescovo di Pytius, inizio IV secolo)

viene verosimilmente creata la diocesi di Pytius (Pitsunda).

Stratofilo (IV secolo)

325 Al Concilio di Nicea è attestata la presenza del Vescovo di Pytius Stratofilo. La regione ricade nella giurisdizione della metropolia di Cesarea di Cappadocia dipendente dal Patriarcato di Antiochia.  

451 Al Concilio di Calcedonia è attestata la presenza del vescovo di Sebastopoli (attuale Sukhumi): l’Abcasia e la zona costiera dell’attuale Georgia viene a ricadere sotto la giurisdizione di  Costantinopoli mentre resta alle dipendenze di Antiochia la Georgia orientale  (Kartli o Iberia).

Teodoro (VI-VII sec.)

VI-VII sec.:   Pytius (Pitsunda) diventa Metropolia (teodoro è uno dei pochi vescovi di questo periodo di cui sia noto il nome) con una mezza dozzina di suffraganee. Presto sarà elevata al rango  di Catholicosato di Abcasia .

Giovanni , Catholicos d’Abcasia (VIII secolo)

Metà dell’VIII secolo:  L'Abkhazia , da circa un secolo regno indipendente poi caduto in mani arabe si libera dagli Arabi. Ritenendo che Costantinopoli non avrebbe acconsentito alla richiesta di una maggiore autonomia gli Abcasi si rivolgono ad Antiochia il cui Patriarca Teofilatto (748-767) consacra Giovanni Catholicos di Pitsunda e Abcasia, il quale riconosce comunque  il primato del Catholicosato  d'Iberia, cui Antiochia in questo stesso periodo conferma l'autocefalia. Si comincia ad usare la lingua locale nella liturgia (al posto del greco che comunque continua ad essere usato).

979 Con re David III la Georgia si impossessa dell'Abcasia e di altri principati minori e diventa uno stato unitario. Le diocesi greche (dal Catholicos d'Abcasia dipendevano pare  nel IX sec. 16 diocesi) presenti nelle regioni occidentali vengono abolite e viene completato il processo di unificazione ecclesiastica (tuttavia il Catholicosato continua ,con alterne vicende, a sussistere).

Eudemio (prima metà del XII sec.)

1223 Invasione mongola. La Georgia ne diventa tributaria fino al 1340 circa.

1226 Persecuzione dello  Shah Jalal Uddin di Khorezm.

Nicola (seconda metà del XIII sec.)

XIII- XV sec. Influenza di Genova nella regione . Tentativi missionari cattolici.

Arsenio  (1390-1407?)

1390 Viene confermato per il  vescovo di Pitsunda il titolo di Catholicos di Abcasia e Imerezia ma sempre riconoscendo il Primato del Catholicos-Patriarca di Iberia. Costantinopoli riconosce il Catholicosato. Predominio delle etnie della Migrelia e dell’Imerezia nelle sedi vescovili.

Giovanni-Ioakim (1407?-50 o 70?)

1454 I Turchi conquistano Sebastopoli (Sukhumi) e gradualmente tutta la regione cade nella loro orbita.

Stefano (1470-1516)

Malachia I (1519 -32)

Eudemio I (o II) (1543-78)

Verisimilmente in questo periodo la sede del Catholicos (che comincia ad assumere il titolo di Abcasia e Imerezia o viveversa) si trasferisce da Pitsunda a Gelati , capitale della Migrelia e Imerezia.

Eutimio I (1578-1605)

Malachia II (1605-29)

Маssimo I (1629-47)

Gregorio I (si oppone a Massimo I 1631–39)

Bessarione I (1647 -56)

Zaccaria (1657-59)

Simeone I (1659-66)

Simeone II (1666-81) cui si oppongono Eudemio II (o III)  (1667-73) ,Eutimio II (1669-74) e Davide (1667–1682)

Davide (1682–97) (già in opposizione 1667–82)

Gregorio II (1696–42, in varie fasi)

Giorgio (1701)

Nicola (1703-10)

Germano (1742 – 51)

Bessarione II (1751-69)

Giuseppe (1769-76)

Massimo II  (1776-95)

La regione (ormai ampiamente islamizzata) comincia ad entrare nell’orbita russa e viene meno il Catholicosato.

1810 La regione viene definitivamente annessa alla Russia.

Geriatrino (Vescovo di Abcasia 1851-56)

1851 Viene creata la diocesi di Abcasia, nell’ambito dell’Esarcato di Georgia a sua volta dipendente dalla Chiesa di Russia.

Germano (1856)

Alessandro (1856-69)

Gabriele (1869-85)

1869 Gabriele è il primo vescovo abcaso. Si ricomincia ad usare la lingua liturgica abcasa. I precedenti erano georgiani.

Gennadio (Vescovo di Sukhumi 1886-1889)

1885 Riorganizzazione della diocesi di Abcasia che viene a far parte della nuova diocesi di Sukhumi i cui vescovi saranno quasi sempre russi. 

Alessandro (1889-1891)

Agafodoro (1891-1893)

Pietro (1893-1895)

Arsenio (1895-1905)

Serafino (1905-1906)

Kirion (1906-1907)

Demetrio (1907-1911)

Andrea (1911-1913)

Sergio (1913-1918). 

1917 Viene unilateralmente restaurato il Patriarcato  di Georgia (ne è primo Patriarca Kirion , già vescovo di Sukhumi) e l'autocefalia. L'Abcasia opta per una propria Chiesa che non ha successo in seguito all'occupazione da parte delle truppe georgiane che espellono il vescovo russo e lo sostituiscono con un georgiano.

Ambrogio vescovo di Sukhumi e Abcasia ( Tskhum-Apkhazeti) 1918-21

1918 Ambrogio è il primo di una serie di vescovi georgiani.

Giovanni (1921-1925). 

1924 L’atea Unione  Sovietica praticamente annienta la Chiesa.

Cristoforo (1925-1927). 

Efraim (1927). 

Paolo (1928). 

Barlaam (1929-1934)

Melchisedek (1927-1928 e 1935-1943)

1943 L'autocefalia della Chiesa di Georgia viene riconosciuta da Mosca.

Antonio (1952-1956)

Leonida (1957 -?)

Romano (? -1967) 

Elia (1967-1977) 

1977 Elia lascia la diocesi e diventa Patriarca di Georgia.

Nikola (1977-1983)

Davide (1983-1992)

1990 L'autocefalia  della Chiesa di Georgia viene riconosciuta da Costantinopoli.

Daniele (1992-)

1993  Nei disordini che seguono alla dissoluzione dell'Unione Sovietica l'Abcasia rivendica l'indipendenza e  il vescovo e  gran parte del  clero georgiano sono costretti a lasciare la regione . I sacerdoti  abcasi scelgono Bessarione Aaplia come responsabile temporaneo della diocesi.

Bessarione Aaplia (sacerdote a capo della Eparchia indipendente, 2005-)

1993  Allontanato il clero georgiano , i sacerdoti  abcasi scelgono Bessarione Aaplia come responsabile temporaneo della diocesi e chiedono ma non ottengono che la diocesi entri a far parte del Patriarcato di Mosca .

1998 Viene creato il Consiglio diocesano (con a capo Bessarione Aaplia)

2005 Si costituisce in giurisdizione indipendente , registrata presso il Ministero della Giustizia Abkhaso,  l’Eparchia di Abkhazia  (non riconosciuta dal mondo ortodosso , che continua a riconoscere l’eparchia patriarcale georgiana -inoperante- di Tskhum-Apkhazeti).

2008 La Chiesa Russa (che pure ha ordinato alcuni sacerdoti abcasi) rigetta ancora una volta la proposta degli ortodossi di Abkhazia di staccarsi dalla Chiesa Georgiana.

2009 Viene ripristinata la Chiesa Ortodossa Abchasa (che si ritiene l'erede del Catolicosato di Abcasia) con due diocesi (Sukhumi e Pitsunda) . Capo della Chiesa (senza vescovi ) è il sacerdote  Bessarione Aaplia.

2011 Nasce una fazione della Chiesa (in contrapposizione con quella filorussa di Aaplia) che aspira al riconoscimento della Chiesa Abchasa  da parte di Costantinopoli e che si è costituita in "Diocesi di Anakopia". Il governo abcazo trasferisce la gran parte delle chiese del Patriarcato di Georgia presenti nella regione alla Chiesa di Abcasia.

 

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Ultimo aggiornamento:aprile 2012, gennaio 2017