I Vescovi della Chiesa cooperano tramite il  Sinodo della Chiesa Caldea Cattolica  il quale è presieduto , di diritto, dal Patriarca. Organismi di cooperazione tra Vescovi Cattolici ,dei diversi riti , nella Regione medioorientale sono: il Consiglio dei Patriarchi Cattolici d'Oriente (C.P.C.O.) (sito), l' Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa (sito),l' Assemblea dei Patriarchi e dei Vescovi Cattolici in Libano (sito), l' Assemblea della Gerarchia Cattolica d'Egitto (sito), la Conferenza Episcopale dell'Iraq  (sito), il Consiglio delle Chiese Cattoliche in Siria (sito), la Conferenza Episcopale Iraniana.

L'Atlante riporta tutte le giurisdizioni  che attualmente sono 22 (inclusi 2 Territori dipendenti dal Patriarca) di cui 13 Immediatamente soggetti al Patriarca e 9 raggruppate in 4 Province ecclesiastiche (ma 2 Arcidiocesi metropolitane sono senza suffraganee e quella di Urmia è unita in persona episcopi alla sua sola suffraganea) . L'attuale  Gerarchia è costituita da: 1 Patriarca (attualmente è Cardinale) , 10 Arcivescovi (di cui 2 emeriti) e 15 vescovi (di cui 4 emeriti, 2 ausiliari di Baghdad, 1 titolare Visitatore Ap. in Europa ).

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La mappa navigabile sotto riportata è stata creata tramite Umap ed  evidenzia sia i territori attuali che  la loro evoluzione storica . A tal fine si raccomanda vivamente di seguire le indicazioni riportate nella Legenda. Spesso non vengono riportati i territori relativi ai periodi più antichi perchè mal determinabili. Vengono riportate le unioni aeque principaliter ma generalmente non quelle di altra natura. Spesso cliccando sui vari elementi della mappa e in particolare sui markers si avranno ulteriori indicazioni. Si consideri comunque l'immancabile presenza di  errori in quanto non sempre sono riuscito ad avere precise notizie circa l'evoluzione territoriale nel tempo. 

Commento storico:  Nei primi due-tre secoli dell'era cristiana è probabilmente più corretto in genere parlare di comunità cristiane piuttosto che di diocesi.  Nel Concilio di Nicea (325) viene riconosciuta la funzione metropolitana delle diocesi più importanti e l'ampio potere sovrametropolitano dei Vescovi (nell'ordine) di Roma, Alessandria e Antiochia (il termine Patriarca si affermerà più tardi) cui verrà aggiunta Costantinopoli (subito dopo Roma) nel Concilio di Costantinopoli del 381 e Gerusalemme nel Concilio di Calcedonia del 451. Nella regione qui trattata (teoricamente parte del Patriarcato di Antiochia ) primeggia la Diocesi di Seleucia-Ctesifonte che nel 315 si proclama Catholicosato con prerogative quasi patriarcali e poco tempo dopo il Patriarca di Antiochia rinuncerà al diritto di consacrare il Catholicos . Nel 410 , nel Sinodo di Isacco, il Catholicos assume il titolo di "Patriarca della Sede di S.Tommaso e di S. Addai" (poi noto più semplicemente come Catholicos d'Oriente  in opposizione al "Mafriano di Assur" monofisita) e nel 424 la Chiesa si proclama autocefala . E' in tale periodo storico che inizia la controversia cristologica Nestoriana cui la Chiesa finisce per aderire definitivamente nel 483 (Concilio di Jundishapur) . Nel XVI secolo inizia un complicato processo di Unione a Roma (vedi Cronologia della Chiesa Persiana dagli scismi del XVI sec e fino al 1804) che porta alla nascita di un Patriarcato cattolico con il titolo non di Seleucia-Ctesifonte ma di Babilonia ed è solo nel 2022 che questo verrà cambiato in Baghdad. Inizialmente il Patriarcato è detenuto dalla linea Patriarcale Simonita (da Simone VIII , nome assunto dal primo Patriarca cattolico,  consacrato da Papa Giulio III) che però tornerà al Nestorianesimo alla fine del secolo successivo; il Patriarcato cattolico passa allora alla linea patriarcale Giuseppinita (da Giuseppe , Arcivescovo di Diyarbakir) ; sempre nello stesso periodo inizia un un complicato processo di avvicinamento a Roma della linea patriarcale originaria (detta di Elia) che si concluderà solo agli inizi del 1800 e che finirà per soppiantare la linea Giuseppinita.

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